La sezione operativa della compagnia carabinieri di Caltanissetta ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 56enne di Canicattì. L’uomo è accusato di aver tentato lo scorso 4 settembre di portare a termine una rapina a Sommatino ai danni di un tabacchi.
Il raid criminale non veniva portata a compimento per la pronta reazione della vittima che, con un atto di impeto, infliggeva un fendente diretto all’autovettura con la quale il malvivente si dava alla fuga, provocando un danno alla carrozzeria.
Elemento, quest’ultimo, che è stato utile alla risoluzione delle indagini. Le sollecite investigazioni, realizzate sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Caltanissetta, sono state favorite dall’estrapolazione di immagini tratte dalle videocamere di sorveglianza pubbliche e da costanti monitoraggi dei territori di interesse, nonché da assidue identificazioni e riscontri dei potenziali autori di quella tentata rapina. Resta ancora da identificare il complice che ha partecipato con il 56enne arrestato.
Appena ieri i carabinieri della stazione di Mascali, nel catanese, hanno arrestato due mascalesi di 26 e 19 anni, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Catania, con le accuse di rapina aggravata in concorso, furto aggravato in concorso e ricettazione. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica etnea, hanno fatto piena luce su una serie impressionante di rapine commesse dal 13 giugno al 24 novembre 2020 ai danni di supermercati, farmacie, distributori di carburante e tabaccherie. Gli investigatori dell’Arma, grazie all’analisi dei filmati acquisiti dai sistemi di video sorveglianza attivi nelle zone teatro delle rapine, sono riusciti a identificare gli autori dei raid tramite i riscontri sul tipo di veicoli utilizzati e le targhe e attraverso gli indumenti indossati, alcuni sequestrati nel corso di una perquisizione eseguita dai militari nelle abitazioni degli indagati.