Sette collaboratori di giustizia sono stati ammessi dal tribunale di Caltanissetta come testi nel processo sul cosiddetto “sistema Montante”, l’ex presidente di Sicindustria accusato di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e alla creazione di una rete di “spionaggio”, che si celebra con rito ordinario.
I primi tre, Carmelo Barbieri, Aldo Riggi e Ciro Vara, saranno chiamati a deporre nell’udienza fissata per il 13 maggio alle 9.30 in aula bunker. Gli altri quattro, Antonino Giuffrè, Salvatore Ferraro, Pietro Riggio e Salvatore Dario Di Francesco, saranno sentiti successivamente. La Procura li ha citati per riferire sulla conoscenza dei rapporti intercorsi tra gli imprenditori Antonello Montante e Massimo Romano con appartenenti a Cosa nostra.
La difesa aveva chiesto l’esclusione dei sette testi visto che Antonello Montante non è coinvolto nel procedimento ordinario che vede invece a processo altri 17 imputati. Tra di loro Andea Cavacece, la cui posizione è stata riunita nel corso dell’udienza di oggi. I 17 imputati, sono accusati a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, accesso abusivo al sistema informatico e comunicazione di notizie riservate.
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