Un giovane esemplare di tarabusino (nome scientifico: Ixobrychus minutus) è stato recuperato, in stato di fortissima debilitazione, tra i binari della stazione ferroviaria Xirbi di Caltanissetta, grazie alla segnalazione della dirigente movimento Rete Ferroviaria Italiana Chiara Bonvissuto. Ad intervenire subito i volontari di Wwf Sicilia Centrale che hanno recuperato l’animale e lo hanno preso in custodia. Poiché nel nisseno non esiste alcuna struttura specializzata ed il tarabusino necessitava di immediate terapie salvavita, gli esperti del Wwf hanno provveduto a trasferirlo presso l’ambulatorio veterinario Kalat Nissa di Caltanissetta.
Nell’ambulatorio il dottor Andrea Cortese, medico veterinario esperto in avifauna, verificato lo stato di denutrizione e forte decadimento fisico, ha proceduto con immediate cure per via parenterale (fluidoterapia e somministrazione di antinfiammatori). Fortunatamente “Tar”, questo il nome scelto dai volontari Wwf per il piccolo ardeide migratore, ha risposto molto bene alle cure e oggi si è ristabilito.
Quindi ieri mattina è stato condotto presso il Lago di Pergusa ad Enna, in quanto tale area umida presenta l’habitat ideale (canneti e vegetazione ripariale) per questa specie, peraltro già nidificante e naturalmente presente in situ. Alle operazioni di reimmissione del giovane “Tar”, per accompagnarlo ed assisterlo nel suo primo volo dopo la cattività, c’erano tutti: dal presidente del Wwf Sicilia Centrale, Ennio Bonfanti, alla responsabile del Wwf di Enna, Anna Schirò, al veterinario che lo ha curato Andrea Cortese e all’agronomo Antonio Aveni, del Libero Consorzio Comunale di Enna, ente gestore della Riserva.
“Non è un caso che abbiamo scelto proprio il lago di Pergusa – dichiara Ennio Bonfanti – in quanto rappresenta un vero e proprio scrigno della biodiversità florofaunistica, un’area umida di grande importanza naturalistica che accoglie svariate specie ornitiche, un sito di importanza europea per la sosta ed il transito dagli uccelli migratori”. “E’ un giorno importante per l’ente – ha commentato Antonio Aveni, del servizio Riserve del Libero Consorzio Comunale – da tempo impegnato nella salvaguardia e nella fruizione sostenibile dell’area. Oggi tutti insieme con il Wwf abbiamo veicolato il messaggio dell’importanza che rivestono le aree naturalistiche per la conservazione e la tutela della biodiversità nella sua complessità, sia vegetale che animale, che miri ad uno sviluppo sostenibile”.
Dall’inizio dell’anno sono decine gli interventi di soccorso e recupero di animali selvatici feriti o debilitati (poiane, gheppi, rondoni, ricci e altri ancora) portati a termine nelle provincie di Caltanissetta ed Enna dai volontari del Wwf. Chiunque volesse aiutare l’associazione e diventarne volontario, per contribuire alla tutela degli animali e alla protezione dell’ambiente, potrà contattare il Wwf Sicilia centrale tramite il profilo facebook.com/wwf.caltanissetta o via email all’indirizzo siciliacentrale@ wwf.it.