Due cittadini di Niscemi, Giuseppe Maida, insegnante, e Rosario Ristagno, presidente di un’associazione di protezione civile, si sono piazzati, dentro due bare, davanti agli uffici dell’Azienda sanitaria provinciale di Caltanissetta.
Protestano contro l’annunciata chiusura del pronto soccorso dell’ospedale ‘Suor Cecilia Basarocco’ di Niscemi. hanno affisso dei manifesti con le scritte “No alla chiusura del pronto soccorso di Niscemi, Si’ ai servizi ospedalieri eccellenti”, “Chi ha pensato di fare chiudere il nostro pronto soccorso sara’ forse una mente pazza, criminale o incosciente”.
Maida sostiene che in caso di chiusura, “servira’ al cimitero di Niscemi una fossa comune”.
Gli ospedali piu’ vicini si trovano a Gela e Caltagirone, a 25 chilometri di distanza. “La chiusura del pronto soccorso – ha detto il sindaco Francesco la Rosa – comportera’ anche la chiusura dell’ospedale”.
Il primo cittadino da giorni digiuna contro i tagli, presidiando l’ingresso dell’ospedale niscemese.