Farà ricorso in cassazione Diego Di Simone, l’ex capo ispettore della squadra mobile di Palermo ed ex capo della sicurezza in Confindustria, condannato in appello a 5 anni Caltanissetta nella sentenza che ha visto la condanna ad 8 anni anche di Antonello Montante, ex presidente di Confindustria Sicilia. Ad annunciarlo è lo stesso Di Simone che comunque in secondo grado si è visto abbassare la condanna rispetto a quella che era stata chiesta dall’accusa che era di 6 anni e 4 mesi.
Assolto da un’accusa
“Nel dispositivo di sentenza per il capo di imputazione che riguardava l’installazione abusiva di microspie – specifica Di Simone – sono stato assolto per non aver commesso il fatto. Dunque, al di là di ogni ragionevole dubbio o sospetto che sia potuto insorgere sulla mia persona, ci tengo a dare questa notizia in particolare per assicurare l’istituzione Confindustria alla quale ho creduto, che non mi sono mai permesso di spiarla né di compiere atti di qualunque genere che potessero ledere l’immagine, l’istituzione e la funzione di Confindustria. L’ulteriore sforzo che mi viene adesso richiesto è quello di presentare ricorso in cassazione, istituzione sulla quale depongo ogni massima fiducia perché la verità venga definitivamente alla luce”.
La sentenza d’appello
Un processo che vede come principale imputato Antonello Montante, il potente ex presidente di Sicindustria e Vice presidente di Confindustria nazionale. Secondo la corte d’appello Montante aveva messo in piedi una associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e agli accessi illeciti al sistema informatico delle forze dell’ordine. L’ex industriale è stato condannato a 8 anni per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e accesso abusivo al sistema informatico. In primo grado aveva avuto 14 anni. Con lui è stato condannato Di Simone e il sostituto commissario Marco De Angelis a 3 anni e 3 mesi.
Le assoluzioni
Assolti il colonnello Gianfranco Ardizzone, ex comandante provinciale della Guardia di Finanza di Caltanissetta, che in primo grado aveva avuto 3 anni, e Andrea Grassi, dirigente della prima divisione dello Sco che aveva avuto un anno e 4 mesi.
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