Il questore della provincia di Caltanissetta Pinuccia Albertina Agnello ha emesso 27 provvedimenti di avviso orale nei confronti dei responsabili della corsa clandestina di cavalli, effettuata lo scorso 20 ottobre, lungo la via Serbatoio del comune di Niscemi.
Nell’occorso i poliziotti del commissariato di pubblica sicurezza di Niscemi, intervennero interrompendo la corsa clandestina, identificando tutti i partecipanti e segnalando i fatti alla procura della repubblica presso il tribunale di Gela, dove in atto è pendente procedimento penale.
I reati contestati agli indagati, a vario titolo, sono competizione non autorizzata e pericolosa per l’integrità degli animali e interruzione della circolazione stradale. La misura di prevenzione dell’avviso orale, prevista dal codice antimafia, si applica a coloro che debbano ritenersi, sulla base di elementi di fatto, connotati da un profilo di pericolosità sociale.
Le persone interessate dall’avviso orale, al fine di impedire il reiterarsi di condotte illecite in danno dell’ordine e la sicurezza pubblica, con il provvedimento emesso dal questore sono stati invitati a cambiare condotta.
Dalle cose dei cavalli clandestine alla truffa del green pass con sostituzione di persona. Ed ancora la truffa dello specchietto e risse in locali pubblici. Alcuni mesi fa il questore di Catania ha emesso una serie di misure nei confronti di diversi soggetti ritenuti socialmente pericolosi.
Il questore di Catania ha emesso, nell’ultimo mese, 19 avvisi orali e 8 “fogli di via”, con divieto di ritorno per 3 anni nei comuni dove i soggetti hanno manifestato la loro pericolosità sociale. I provvedimenti hanno riguardato in generale persone dedite alla criminalità e responsabili di reati rilevanti per la sicurezza pubblica. Misure adottate al termine dell’istruttoria curata dalla divisione anticrimine della questura, recependo le segnalazioni pervenute dai commissariati della provincia Etnea e le proposte formulate dai comandi dei carabinieri di piazza Dante e dalle stazioni nei territori di Biancavilla, Nicolosi, Gravina, Aci Sant’Antonio e Caltagirone.
Gli avvisi e i fogli di via hanno riguardato diversi episodi criminali. Tra questi figura l’organizzazione e la promozione di una corsa cronometrata di cavalli, episodio accertato dai militari il 5 marzo scorso a Nicolosi. In quella circostanza venne bloccata una gara in salita con calesse, trainato da purosange, che vedeva protagoniste più persone che avevano pure bloccato la circolazione stradale. C’è anche la classica truffa “dello specchietto”, accertata a Sant’Agata Li Battiati. Vittima un’anziana alla guida del proprio veicolo, alla quale veniva richiesta la somma di 50 euro per la riparazione del presunto danneggiamento. Ma ci sono anche autori di truffe accertate dei falsi “green pass” a Gravina di Catania. In questo caso alcuni soggetti, poi raggiunti da misura cautelare, si presentavano all’Hub vaccinale al posto di altri.
Inoltre, sono stati emessi 4 divieti di accesso a locali pubblici, a seguito di risse avvenute al loro interno e nei pressi. Tra i fatti presi in esame, uno è avvenuto nei pressi della stazione ferroviaria di Catania, quando si verificò che un soggetto si scagliò contro i poliziotti. Un altro si è verificato a Castiglione di Sicilia dove, in occasione del carnevale in piazza, i carabinieri intervennero per una rissa. Infine è stato emesso un Daspo sportivo della durata di 2 anni nei confronti di un giocatore di calcio. Durante una partita di terza categoria, che si disputò il 26 marzo a Caltagirone, dopo essere stato espulso per un fallo di gioco aggrediva l’arbitro. Il direttore di gara richiedeva l’intervento dei carabinieri di zona.