Orrore a Niscemi. Due giovani fratelli di 22 e 24 anni hanno minacciato e rapinato un 22enne reo di non aver pagato loro una dose di droga. Non contenti hanno concluso l’opera rapendo il cane per ucciderlo dopo averlo impiccato ad un albero.
L’arresto per diversi reati contestati
I giovani sono stati arrestati dai carabinieri di Gela a Niscemi, in provincia di Caltanissetta, per detenzione illecita di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, tentata estorsione, minacce e violenze, uccisione di animali e rapina.
Le indagini
Secondo le indagini e la ricostruzione dei fatti, i due ragazzi già dal 2021, in diverse occasioni, sempre per ottenere il pagamento di una dose di sostanze stupefacenti, avrebbero minacciato il 22enne con messaggi telefonici continui e, in un caso, dopo averlo picchiato gli è stato sottratto anche il cellulare.
La vicenda più grave è stata però quella di marzo 2023, quando i due, nel tentativo di intimorire maggiormente il giovane, gli hanno rubato cane, impiccandolo al ramo di un albero per ucciderlo. Attualmente sono entrambi sottoposti agli arresti domiciliari.
Ai domiciliari con 7 chili di droga e piscina abusiva, pusher arrestato a Giarre
Nei giorni scorsi, i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Giarre, coadiuvati dallo squadrone eliportato carabinieri “Cacciatori di Sicilia”, hanno arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio un 23enne di Macchia di Giarre, già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per reati in materia di droga.
Gli investigatori, dopo aver svolto una serie di mirate azioni investigative sull’uomo, hanno deciso di intervenire direttamente presso la sua casa, un’abitazione indipendente al piano terra situata a Macchia di Giarre, dove lo stesso viveva con i genitori. Durante la perquisizione sono stati scovati ben 7 chilogrammi di droghe da cui sarebbero state prodotte oltre 20mila dosi per un valore, al dettaglio, di circa 45mila euro. In particolare, i militari hanno trovato, ben nascosti, all’interno di una scatola dentro un mobile della cucina, 3 chili di marijuana mentre dentro l’armadio della camera da letto del ragazzo quasi 4 chili di hashish. Assieme agli stupefacenti, gli investigatori hanno anche trovato e sequestrato una bilancia elettronica e materiale idoneo al taglio e al confezionamento delle dosi.
Nel corso delle attività, inoltre, i militari dell’Arma hanno accertato che il pusher e i suoi familiari avevano anche realizzato un rilevante abuso edilizio, sfruttando una norma comunale che prevedeva la “Concessione del diritto d’uso per l’adozione delle aree verdi di proprietà comunale”, occupando abusivamente l’area pubblica prospiciente la loro abitazione, recintandola e addirittura realizzandovi una piscina interrata.
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