Si terrà giovedì 24 marzo alle ore 20:30 al cinema Rouge et Noir di Palermo l’anteprima di “Una storia valdese”, il documentario di Salvo Cuccia disponibile su Netflix da aprile in 18 lingue.
Il documentario (75’, 2020) è presentato da Regione Siciliana, Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Centro Regionale per l’Inventario, la Catalogazione e la Documentazione – U.O.III Teche e Servizi Multimediali in collaborazione con Fondazione Centro culturale valdese, Museo Nazionale del Cinema di Torino Servizio Cristiano di Riesi e Demetra Produzioni.
Gustavo Alabiso, un fotografo che vive a Karlsruhe in Germania, decide dopo molti anni di rintracciare i compagni di scuola di Monte degli Ulivi, recuperandone memorie e testimonianze attraverso un lavoro di immagini e narrazione del Servizio Cristiano Valdese di Riesi in Sicilia.
Il viaggio di Gustavo tra Riesi, Genova, Torre Pellice e Prali in Piemonte e poi ancora in Belgio, mette in relazione l’operato dei valdesi e il rapporto tormentato ma produttivo con Riesi nel periodo storico dell’attività mineraria nella zolfara di Trabia Tallarita, in un territorio caratterizzato dal fenomeno mafioso e dall’emigrazione.
Il protagonista affronta questo viaggio avendo vissuto al limite tra mondi profondamente diversi, quello della comunità valdese e la profonda provincia siciliana di quegli anni.
Il documentario racconta i suoi incontri con i compagni che vivono in Italia e all’estero, ma anche il contesto storico e ci consegna una pagina significativa sull’opera di Tullio Vinay, pastore valdese, teologo e senatore della Repubblica che, dopo avere fondato la comunità di Agape e Prali in Piemonte, decise negli anni ’60 di fondare il Servizio Cristiano di Riesi progettato dall’architetto Leonardo Ricci.
Produzione esecutiva Antonio Bellia – Demetra Produzioni; produzione CRICD Pierantonio Passante; musiche Gioele Valenti; suono di presa diretta Danilo Romancino; direttore della fotografia Fabrizio Profeta; montaggio Maurizio Spadaro; regia Salvo Cuccia; progetto “Riesi, Sommatino. Lavoro, migrazioni, confronti, utopie” di Gaetano Pennino,
Laura Cappugi.