“Hanno acceso il Muos a Niscemi. Dicono si tratti di test sulle emissioni. Diranno che non fa male e nessuno ci crede”.
Lo scrive su Facebook il deputato siciliano Nello Musumeci, presidente della Commissione regionale Antimafia.
“Siamo in guerra ed esattamente come i droni da Sigonella, che partono senza che il Parlamento sia mai stato investito della scelta di partecipare ad operazioni militari, si accende anche il Muos per erigere un monumento alla nostra sovranità violata. Che senso ha progettare il futuro di un territorio e di un popolo se non siamo neppure capaci di salvaguardare la salute dei nostri concittadini? Ps: Crocetta tace. Ma anche questa non è una novità”.
I test del Muos, iniziati ieri, dovrebbero concludersi domani. Gli attivisti continuano a protestare davanti la base militare Usa a Niscemi. Attimi di tensione con le forze dell’ordine ieri.
Intanto è stato notificato oggi ad una serie di soggetti tra cui l’Associazione Antimafie Rita Atria il decreto di citazione diretta a giudizio davanti al tribunale di Caltagirone in relazione al procedimento sul MUOS. In altre parole il MUOS è pubblicamente sotto processo. La prima udienza si terrà 20 maggio.
Una notizia che ci riempie di soddisfazione e che premia l’impegno dell’Associazione Antimafie “Rita Atria” a tutela della Pace, della salute pubblica e dell’Ambiente.
Altri soggetti definiti parte offesa sono Comune di Niscemi, Regione Siciliana, Ass. Movimento NO MUOS Sicilia, Legambiente, Giuseppe Maida.
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