“Forvianti e privi di fondamento”. Non usa giri di parole Terna per replicare alla denuncia lanciata dalla Filctem Cgil che, in relazione ad un misterioso black out verificatosi lo scorso 10 novembre in alcuni comuni siciliani, aveva imputato come causa una presunta “riduzione del presidio Terna in Sicilia”.
Non si è fatta attendere la secca replica dell’azienda che dice “Non esiste alcuna correlazione tra l’entità dell’evento e la struttura organizzativa di Terna. L’evento, originato da condizioni meteo particolarmente avverse, ha interessato l’elettrodotto 150 kV Valguarnera – Piazza Armerina causando la disalimentazione di alcune cabine primarie della zona. I tecnici di Terna sono intervenuti immediatamente mettendo in sicurezza la linea e limitando cosi il disservizio a soli 10 minuti. Circostanza che dimostra come, anche in una situazione di emergenza, l’organizzazione territoriale di Terna garantisce tempestività e adeguatezza d’ intervento”.
Ma torniamo a quanto accaduto. Proprio il 10 novembre un black-out di energia elettrica ha messo fuori uso in contemporanea le cabine primarie di Piazza Armerina, San Cono, Mazzarino e Scordia. Sono state disalimentate dal servizio elettrico circa 50 mila utenze per 11 minuti. Contestualmente al disservizio, è stata provocata una mancata produzione di circa 13 Mw da fonti rinnovabili ed è stato provocato un danneggiamento alla centrale a biomasse di Dittaino di 20 Mw di produzione.
La Filctem Cgil Palermo e la Cgil Palermo nelle persone di Mario Ridulfo, della segreteria della Cgil Palermo e Francesco Lannino, segretario generale Filctem Cgil Palermo avevano chiesto “Al fine di scongiurare ulteriori disservizi e ridurre i tempi di interruzione di energia alle utenze” “a invertire il trend che ha visto predominare la logica di centralizzare attività e processi, spogliando Palermo di strutture e di professionalità essenziali alla qualità del servizio. Occorre puntare a una valorizzazione del presidio delle strutture di Terna a Palermo, indispensabili alla gestione delle innumerevoli particolarità del territorio e alle continue emergenze”.
Accuse respinte al mittente dall’azienda che sottolinea come rispetto ai fatti accaduti si sia intervenuti “con tempestività e adeguatezza”.