I poliziotti della Sezione Volante hanno arrestato un ventisettenne nella flagranza di reato di atti persecutori e minacce. Nel pomeriggio di domenica, di seguito ad una richiesta di intervento pervenuta presso la sala operativa della Questura, equipaggi della polizia di Stato sono intervenuti in Corso Vittorio Emanuele dove era stata segnalata una persona barricata all’interno di un bar e all’esterno dell’attività commerciale un gruppo di persone armate di bastoni che la minacciava. Gli agenti, dopo aver riportato la calma, hanno identificato cinque persone molto esagitate che inveivano nei confronti dell’uomo barricato nel bar.

Le aggressioni al padre

Tra di esse, il ventisettenne, gravato da pregiudizi di Polizia, il quale minacciava il proprio padre per motivi legati alla precedente separazione con la madre. Anche alla presenza dei poliziotti l’arrestato non desisteva dal suo comportamento minaccioso e aggressivo nei confronti del genitore, avvicinandosi allo stesso e cercando lo scontro fisico. Dalla visione degli atti d’Ufficio i poliziotti hanno riscontrato la presenza di altre denunce presentate dalla vittima nei confronti del proprio figlio che, in altre occasioni, lo avrebbe minacciato, causandogli un perdurante stato di ansia e paura. L’arrestato, una volta bloccato, è stato condotto in Questura e, dopo gli adempimenti di rito, su disposizione del Pubblico Ministero presso la locale Procura della Repubblica, accompagnato agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il gip presso il locale Tribunale ha convalidato l’arresto e, accogliendo la richiesta del Pubblico Ministero, ha applicato la misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.

Si veste da fantasma e perseguita l’ex moglie

Un uomo di 48 anni di Gallipoli si è distinto negativamente per le sue azioni nei confronti dell’ex moglie. Mai rassegnato alla fine del loro matrimonio, l’uomo ha adottato metodi estremi per tormentare la donna, culminati in episodi in cui si è persino mascherato da fantasma, lanciando sassi contro la casa della vittima di notte.