E’ caccia alla coppia e soprattutto alla sala dove è avvenuto lo scontro fra due famiglie nissene durante il trattenimento di matrimonio. Alla base della rissa che ha coinvolto quasi duecento invitati la ‘sparizione’ dello sposo per oltre mezz’ora e il suo ‘ritrovamento’ da parte del suocero in una saletta privata della sala trattenimenti dove si era appartato con la sua testimone.
Non appena la notizia si è diffusa è partita la caccia in provincia di Caltanissetta tanto alla coppia quanto alla sala teatro dell’evento. se ne parla nei bar di san cataldo, se ne parla nei circoli di Serradifalco ma se ne parla anche a Mussomeli e Sommatino. Ciascuno di questi quattro paesi ritiene di essere luogo di residenza di almeno uno dei contendenti.
Le voci si inseguono. C’è chi sostiene di sapere ma poi non rivela che cosa, e chi invece è affaccendato a domandare a tutti quelli che incontra alla ricerca di notizie.
La verità è che nessuno sembra sapere cosa sia successo realmente ne avere capito chi siano i protagonisti della vicenda. Li chiamano ‘gli estranei’ volendo indicare persone che magari sono originarie della provincia ma non vi risiedono. Perché se così non fosse almeno qualcosa si saprebbe.
Non che la vicenda sia unica nel suo genere. In Sicilia di Di trattenimenti di nozze finiti in rissa o con gli incidenti più disparati sono piene le cronache.
Insomma la curiosità regna sovrana e il pettegolezzo passa di bocca in bocca, ma delle famiglie contendenti non vi è traccia. E c’è da pensare che se la vicenda dovesse finire sulle scrivanie degli avvocati questo non avverrà negli studi nisseni ma più probabilmente a Catania o a palermo perché almeno uno dei protagonisti ha rapporti stretti con la città di Catania e di dare spettacolo nel nisseno ormai non hanno più voglia. tutto sommato hanno già dato tanto da parlare
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