I Finanzieri di Caltanissetta hanno sequestrato 4.150 mascherine FFP2 pubblicizzate come pediatriche, corredate di 4.150 confezioni recanti il marchio “CE” apposto in maniera illegittima. Le mascherine erano pronte per essere immesse sul mercato in assenza della documentazione attestante il superamento dei prescritti test di laboratorio. Il sequestro arriva nell’ambito del dispositivo operativo per il contrasto alla contraffazione e all’abusivismo commerciale, predisposto dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caltanissetta in stretto coordinamento con la Prefettura nissena.
Le indagini delle fiamme gialle
I militari hanno compiuto un accesso ispettivo presso la sede di un’attività di Caltanissetta. La perquisizione ha confermato l’analisi di rischio effettuata dai finanzieri, rinvenendo e sottoponendo a sequestro 4.150 mascherine tipo FFP2, che sembrerebbero prive dei requisiti previsti per l’apposizione del marchio “CE”, destinate alla vendita come dispositivo di protezione pediatrico, immesse in commercio in circostanze tali da ingenerare nel consumatore la erronea convinzione di acquistare un prodotto certificato da destinare ai bambini quando invece, tali mascherine FFP2, essendo dei D.P.I ovvero Dispositivi di Protezione Individuale, sono destinati a un pubblico di lavoratori.
Le FFP2 non possono essere per bambini
L’utilizzo di tali dispositivi da parte di bambini è in contrasto con quanto stabilito dal Regolamento sui requisiti essenziali di salute e di sicurezza dove si fa riferimento all’obbligo di progettare i D.P.I. in modo tale da renderli adattabili alla tipologia di utilizzatore che, come chiarito da organismi accreditati a livello europeo, nello specifico la ASPHER e la European Academy of Paediatrics, non può essere un pubblico di bambini, in quanto gli stessi dovrebbero utilizzare soltanto mascherine di tipo chirurgico considerato che l’uso di mascherine facciali filtranti è modellato sugli adulti.
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