Perquisizione della Dia, su mandato della Procura di Caltanissetta, nell’abitazione dell’inviato della trasmissione di Rai 3 Report e nella redazione. A darne notizia è il conduttore Sigfrido Ranucci all’indomani delle commemorazioni di Palermo per il trentennale della strage di Capaci in cui morirono Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta.
È in corso una perquisizione della Dia “su mandato della Procura di Caltanissetta, presso l’abitazione dell’inviato di Report Paolo Mondani” e la redazione dei Report di Sigfrido Ranucci. Lo scrive lo stesso giornalista Ranucci che ieri ha condotto la trasmissione.
Secondo il conduttore di report, “il motivo sarebbe quello di sequestrare atti riguardanti l’inchiesta di ieri sera sulla strage di Capaci nella quale si evidenziava la presenza di Stefano Delle Chiaie, leader di Avanguardia nazionale, sul luogo dell’attentato. Gli investigatori – continua Ranucci – cercano atti e testimonianze anche su telefonini e pc”.
In occasione del trentennale della strage, Report ha dedicato un servizio di Paolo Mondani legato all’inchiesta “La bestia nera” secondo cui emergerebbero documenti e protagonisti dimenticati in grado di gettare una nuova luce su quei fatti. Secondo una delle ipotesi su cui sono in corso verifiche, Stefano Delle Chiaie, il fondatore di Avanguardia nazionale e poi cofondatore dell’organizzazione di destra Ordine Nuovo, scomparso nel 2019, qualche mese prima della strage sarebbe stato presente insieme ad alcuni boss nella zona dello svincolo di Capaci. Se fosse confermato, prenderebbe forza la tesi secondo cui a preparare l’attentato al giudice Falcone siano stati gli ambienti dell’estrema destra eversiva, utilizzando la strategia stragista della mafia agli ordini di Totò Riina.
“Questo non va bene”, è stato il commento a caldo di Nicola Morra, presidente della commissione parlamentare Antimafia.