Sarà firmata domani la lettera di intenti tra Eni e Regione siciliana per intraprendere nell’area di Gela la coltivazione di Guayule, una piantina importata dell’Arizona dalla quale la multinazionale con il contributo dell’Esa, l’ente di sviluppo agricolo regionale, intende estrarre il lattice naturale attraverso un procedimento interamente sostenibile.

Dopo l’introduzione di Francesco Manna, responsabile delle relazioni con gli enti locali e le istituzioni di Eni in commissione Attività produttive dell’Ars, è intervenuto Luigi Ciarrocchi, responsabile per Eni delle attività legate al protocollo di Gela, il quale ha spiegato che “si tratta di un accordo sperimentale. Abbiamo individuato con Esa i terreni e i vivai dove avviare le coltivazioni e il programma partira’ in via sperimentale nella primavera del 2016. Abbiamo intenzione di riconfermare il raggiungimento di tutti gli obiettivi, occorrerà però verificare da parte nostra e di Esa l’effettiva fattività e del progetto anche in termini di redditività”.

Intanto, i responsabili della società nel corso dell’audizione in terza commissione all’Ars sullo stato di attuazione del protocollo per l’area di Gela hanno nreso noto che nel corso del 2016, circa 700 dipendenti di Eni provenienti dagli stabilimenti italiani saranno inviati a Gela a fare corsi sulla sicurezza. La formazione dei dipendenti, infatti, è uno dei punti previsti nel piano firmato nel novembre 2014.

“L’anno prossimo vedremo di allargare questa capacità di ricezione per allargare questa offerta formativa”, ha spiegato il manager di Eni, responsabile per il protocollo per Gela, Luigi Ciarrocchi.

Inoltre, è stato ultimato lo studio di fattibilità sull’hub logistico del gas che adesso sarà presentato alla Regione e al Comune mentre domani è prevista la firma del protocollo d’intesa tra Versalis, Esa, con il patrocinio di Eni e Regione siciliana,
per portare avanti la coltivazione di Guayule, una piantina dalla quale ricavare lattice. Si partira’ da tre appezzamenti, da un
ettaro ciascuno, nei quali provare la coltivazione.

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