Dopo una furibonda lite insegue e accoltella il compagno. Una nissena di 24 anni arrestata dalla squadra mobile di Caltanissetta per tentato omicidio. Ma non è stato per nulla facile per la polizia riuscire a ricostruire quanto era accaduto. Infatti la donna e il fidanzato, entrambi finiti in ospedale, avevano fornito tutt’altra versione dei fatti. Agli agenti raccontarono che quelle ferite se l’erano procurate dopo un diverbio avuto con tre pakistani. Gli agenti non cedettero sin dall’inizio a questa versione.
La giovane al culmine di un diverbio avrebbe inseguito il fidanzato e una volta raggiunto lo ha colpito alla schiena con un fendente. L’uomo era arrivato all’ospedale Sant’Elia il 22 giugno scorso, trasportato da alcuni amici a bordo di un’auto. Si presentò con diverse ferite da taglio. Una delle coltellate inferte dalla donna aveva perforato il polmone e il paziente era stato sottoposto a un intervento chirurgico d’urgenza.
Anche la compagna si era fatta medicare ed entrambi avevano fornito la stessa versione. Ovvero di essere stati aggrediti da tre pakistani, dopo alcuni apprezzamenti di troppo. I dubbi sul racconto dei due erano già emersi durante il sopralluogo da parte della polizia scientifica, nel corso del quale era stato sequestrato il coltello presumibilmente utilizzato per colpire la vittima.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori la donna sarebbe stata protagonista di una violenta lite in casa. Ad un certo punto avrebbe inseguito il fidanzato, con cui conviveva, all’esterno dell’abitazione e lo accoltella. I colpi inferti in un garage pubblico dove l’uomo sarebbe stato colpito con più pugnalate. Dalle indagini è emerso che il luogo indicato dai due come scena del crimine era privo di tracce di sangue. A differenza del parcheggio e della loro abitazione. Altri elementi utili alle indagini sarebbero emersi dalle intercettazioni. La donna dopo l’arresto trasferita in carcere.