Ha provocato l’incendio di una casa a Caltanissetta perché il proprietario non gli avrebbe concesso di penderla in affitto. Un diniego che è divenuto motivo di vendetta per un uomo che è stato arrestato dalla polizia a conclusione di serrate indagini. Gli inquirenti hanno chiuso il cerchio nell’arco di pochi mesi. Il presunto piromane ha avuto la misura cautelare del carcere. E’ accusato di incendio doloso aggravato dai futili motivi.
L’episodio si verificò lo scorso 14 marzo quando polizia e vigili del fuoco intervennero in seguito all’incendio di un appartamento. Il fuoco mise in serio pericolo l’incolumità dell’intero stabile, abitato da altre persone. Ci fu persino la deflagrazione dei vetri, provocando ulteriori danni alle vetture parcheggiate in strada. Le indagini, avviate immediatamente dalla squadra mobile, hanno permesso di ricostruire la probabile dinamica degli eventi accaduti.
Sembrerebbe che l’indagato avesse avuto degli screzi con il proprietario dell’immobile. In particolare gli fu negato di poter prendere in locazione l’appartamento e per vendicarsi avrebbe appiccato l’incendio, mettendo in pericolo diverse persone. La ricostruzione della polizia è avvenuta grazie alle testimonianze e dall’esame delle immagini acquisite dagli impianti di videosorveglianza. La Procura di Caltanissetta ha quindi richiesto e ottenuto la misura cautelare della custodia in carcere. Il giudice per le indagini preliminari ha valutato positivamente i gravi indizi di colpevolezza a carico del presunto piromane. Ha disposto, nella fase delle indagini preliminari, la misura cautelare.
Le forze dell’ordine hanno evidenziato che da tempo si sta lavorando a 360 gradi sul fenomeno degli incendi dolosi che si verificano in provincia di Caltanissetta. Casi che hanno riguardato nel più o meno recente passato autovetture o pertinenze di abitazioni. “Diverse possono essere le cause che sottendono a tale illecita azione – hanno avuto modo di evidenziare i carabinieri del comando provinciale di Caltanissetta qualche tempo fa -. Contrasti familiari, condominiali, privati dissidi che muovono da futili motivi, atti di vandalismo, o anche situazioni criminali più rilevanti”.