Le pesche di Delia, una delle produzioni determinanti per l’economia della provincia, rischiano di non essere raccolte in quanto a causa della siccità non crescono.
E’ l’allarme della Coldiretti di Caltanissetta preoccupata per l’incremento della percentuale di danno che, in questa fase si stima possa raggiungere il 30 per cento su una produzione media di circa 32 mila quintali che garantisce un volume di affari che supera i 78 milioni di euro.
“Questi dati fotografano una realtà in cui non è pensabile la perdita della produzione – commenta il direttore della Coldiretti nissena, Massimo Primavera – . Gli agricoltori hanno investito in una delle produzioni più ricercate e qualitativamente eccezionali della Sicilia ma la mancanza di acqua e il caldo eccessivo sta provocando una situazione difficile. Con le istituzioni comunali abbiamo avviato l’iter per lo stato di calamità – aggiunge Massimo Primavera – ma nel frattempo occorre una strategia di aiuto in quanto, se questa situazione dovesse continuare, gli imprenditori agricoli si ritroveranno senza fonte di reddito”.
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