Tentata rapina a Gela, in provincia di Caltanissetta, questa mattina nell’ufficio postale di via Settefarine. Due uomini con i volti travisati e armati di fucile hanno tentato di entrare ma poi hanno deciso di fuggire.
I dipendenti hanno immediatamente contattato i carabinieri giunti poco dopo. Sono in corso indagini. Due giorni fa era stata messa a segno una rapina in un supermercato di via Venezia. In quel caso i malviventi, armati di pistola e fucile, erano riusciti a portare via i soldi della cassa.
Episodi del genere se ne sono verificati a catena negli ultimi tempi nel territorio Nisseno. E sotto questo aspetto sul piano delle indagini sono anche arrivati riscontri. Nei giorni scorsi a Gela la polizia di Stato ha arrestato i presunti autori di una rapina compiuta lo scorso 4 marzo ai danni di un imprenditore. Gli agenti hanno anche sequestrato una somma di denaro, probabilmente riconducibile alla refurtiva. In carcere sono finiti un 35enne e un 23enne, che dopo la rapina stavano pianificando la fuga all’estero.
Sempre nel Nisseno nel febbraio scorso la polizia ha messo le mani su due fratelli che a Gela, nel Nisseno, erano diventati un incubo dopo aver messo a segno a ripetizione furti e rapine anche violente. Una spiccata propensione a delinquere dei due giovani che hanno anche fatto ricorso alla violenza. Come in un caso quando hanno tentato di rapinare una persona e hanno fatto ricorso a calci e pugni causandogli lesioni.
Nei primi giorni dello scorso marzo sempre a Gela, nel quartiere Macchitella, un commerciante di 60 anni rapinato da alcuni malviventi mentre rincasava. L’uomo nel borsello che portava con sé aveva denaro contante, carte di credito e le chiavi delle attività commerciali. La vittima era nei pressi della sua abitazione, in viale Cortemaggiore. I malviventi fermarono l’esercente e lo colpirono alla testa con delle spranghe.