Una discussione avuta con una donna e della figlia di 24 anni. E lui, per tutta risposta, poco dopo si è armato di pistola e ha sparato all’indirizzo della 24enne, dopo averla raggiunta al culmine di un inseguimento con l’auto. È questo il quadro che viene fuori dalla sparatoria avvenuta ieri pomeriggio a Gela. Chiariti i contorni della vicenda: per tentato omicidio è stato arrestato Giuseppe Nocera, 67 anni. Ad ammanettarlo in un’operazione congiunta la squadra mobile di Caltanissetta e il commissariato di Gela che hanno fatto luce sul torbido episodio nell’arco di pochissime ore.
In “difesa” del figlio
Il provvedimento di arresto è stato autorizzato dalla Procura della Repubblica di Gela diretta da Fernando Asaro. E’ stato Nocera, con precedenti alle spalle, a sparare all’indirizzo di due giovani che erano a bordo di un’auto, colpendone al braccio una. “Il gesto – chiariscono gli inquirenti – è stato innescato da un precedente alterco tra le donne e il figlio del fermato, il quale, accortosi della situazione, è accorso in aiuto al congiunto, esplodendo dei colpi di pistola calibro 7,65 all’indirizzo delle donne”.
La confessione
Immediatamente rintracciato presso la propria abitazione, l’uomo – che ha precedenti per delitti contro la persona, il patrimonio, in materia di stupefacenti e per associazione di tipo mafioso – è stato condotto negli uffici del commissariato dove ha confessato di essere l’autore dei colpi di arma da fuoco. Davanti alla sua abitazione la polizia scientifica ha rinvenuto due bossoli, i quali saranno sottoposti agli accertamenti di laboratorio.
Grave quando indiziario
Proprio per il “grave quadro indiziario”, la Procura ha sottoposto l’uomo a fermo di indiziato di delitto per tentato omicidio ed è stato successivamente rinchiuso nella casa circondariale di Caltanissetta, dove rimarrà a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa del giudizio di convalida. La giovane è stata colpita da uno dei due proiettili esplosi che le ha trapassato il braccio sinistro. Dopo le prime cure, la 24enne è stata dimessa con una prognosi di 15 giorni.
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