Lo scorso 20 agosto, la Polizia di Stato di Gela è intervenuta in un’azienda agricola in c/da Mignechi a seguito di una segnalazione di furto in atto pervenuta al numero di emergenza 112.

L’intervento della Polizia e l’inseguimento dei ladri

Gli agenti del Commissariato di Gela, giunti sul posto insieme al proprietario dell’azienda, hanno sorpreso due individui mentre stavano asportando i fili elettrici dai condotti murati, dopo aver danneggiato prese e pareti. Alla vista della Polizia, i due uomini si sono dati alla fuga, venendo però inseguiti e raggiunti nelle campagne circostanti.

Il ritrovamento del ciclomotore e le irregolarità dei fermati

Una volta assicurati i due fermati, gli agenti hanno rinvenuto un ciclomotore utilizzato dai malviventi per raggiungere l’azienda. Il mezzo presentava il telaio abraso e risultava privo di targa, dichiarata smarrita nel 2022. Da ulteriori accertamenti è emerso che uno dei due individui era sottoposto alla misura alternativa della detenzione domiciliare. Entrambi, inoltre, sono risultati irregolari sul territorio nazionale.

Le misure adottate e la convalida degli arresti

Al termine delle formalità di rito, uno dei due soggetti, straniero senza fissa dimora e irregolare sul territorio, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Gela. L’altro individuo è stato invece accompagnato presso il proprio domicilio in regime di arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Gli arresti sono stati successivamente convalidati dal Giudice per le Indagini Preliminari.

Allacci abusivi alla rete elettrica, denunciati per furto tre titolari di locali a Borgo Ognina

Hanno manomesso i contatori per allacciare le rispettive attività commerciali direttamente alla rete elettrica, ma sono stati scoperti dalla polizia.

L’intervento degli agenti del commissariato di pubblica sicurezza Borgo Ognina è stato eseguito in tre esercizi commerciali, unitamente a personale dell’Enel, nell’ambito di mirati servizi volti a contrastare i furti di energia elettrica, compiuti nel corso di questi ultimi mesi.

I controlli

In particolare, l’attività di controllo dei poliziotti ha permesso di scardinare un vero e proprio sistema delittuoso, se si considera che, nel caso di una salumeria-rosticceria di piazza Lincoln, è stato accertato il collegamento abusivo alla rete elettrica dell’ente fornitore da ben 13 anni, con un prelievo indebito di energia per un importo stimato intorno a 180 mila euro.

Negli altri due esercizi controllati, un panificio di via Brancati e una pizzeria di via Filocomo l’allaccio abusivo ha generato prelievi di energia per un importo complessivo di quasi 12 mila euro.

Manomessi i contatori, allaccio diretto a rete

Nello specifico, l’energia veniva prelevata abusivamente attraverso la manomissione dei contatori e l’allaccio dei sistemi per la fornitura dell’energia elettrica direttamente alla rete dell’ente fornitore, mediante un lavoro particolarmente certosino, curato nei minimi dettagli affinché, dall’esterno, nessuno potesse notare qualcosa di sospetto.

Infatti, i fili elettrici venivano fatti passare da tecnici specializzati all’interno di tracce scavate nei muri e ricoperte con del cemento e, infine, imbiancate.

All’esito dell’attività di controllo compiuta dal commissariato e di verifica sull’entità concreta del furto compiuta dall’Enel, i poliziotti hanno provveduto a denunciare i titolari delle tre attività commerciali per il reato di furto aggravato di energia elettrica.

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