Scoperta nella provincia di Caltanissetta una maxi evasione fiscale. Presunto responsabile un imprenditore operante nel settore dei casalinghi. Secondo quanto appurato dalla guardia di finanza sarebbe stato in grado di non pagare allo Stato qualcosa come ben 12 milioni di euro di imposte. Debiti che avrebbe accumulato in un solo triennio. In pratica in questo lasso di tempo non avrebbe mai presentato alcuna dichiarazione dei redditi. Ma il suo volume di affari sarebbe stato davvero milionario ed oggi viene alla luce dopo un’attenta verifica fiscale dei finanzieri.

Scatta sequestro

L’operazione delle fiamme gialle del gruppo di Caltanissetta che hanno operato a seguito dell’ordinanza del Gip del tribunale nisseno. A chiedere la misura la locale Procura della Repubblica. Il sequestro di tipo preventivo ammonta ad 1,7 milioni nei confronti di un operatore commerciale di origine asiatica. L’imprenditore opera nel territorio della provincia nel settore della commercializzazione di prodotti casalinghi. L’accusa è di aver sottratto al fisco le imposte maturate nel triennio 2018/2020.

L’origine del provvedimento

Il provvedimento prende le mosse da un’articolata attività di ispezione tributaria della guardia di finanza che ha consentito di acquisire sufficienti indizi. L’ipotesi è quella di una presunta evasione di imposta attraverso l’omessa presentazione delle prescritte dichiarazioni dei redditi e dell’Iva. Il reale volume delle vendite sottratte al fisco, in base alla ricostruzione della guardia di finanza, ammonterebbe ad oltre 12 milioni di euro.

Ampio dispositivo di controlli

“L’attività di servizio ed il brillante risultato conseguito – si legge in una nota del comando provinciale della guardia di finanza di Caltanissetta – si inserisce nel più ampio dispositivo finalizzato alla repressione degli illeciti di natura economico-finanziaria e alla tutela del settore delle entrate. E’ dimostrazione del continuo impegno profuso dai militari delle fiamme gialle nissene. L’obiettivo è il contrasto all’evasione fiscale e la tutela della concorrenza, nonché la proficua azione di recupero del gettito fiscale”.

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