Domenica 23 e lunedì 24 maggio si torna a votare a Caltanissetta per eleggere il nuovo sindaco. A contendersi, al ballottaggio, la poltrona di Palazzo del Carmine due avvocati. Da una parte Walter Tesauro, candidato sindaco del centrodestra, che al primo turno ha ottenuto 10.052 voti (34,42%) sostenuto da sette liste Fratelli d’Italia, Forza Italia, Azzurri per Caltanissetta-Tesauro Sindaco, Noi Moderati, Dc, Lega-Udc, Riprendiamo il cammino – di Giovanna Candura. Dall’altra la candidata civica Annalisa Petitto, che al primo turno ha ottenuto 9.000 preferenze, vale a dire il 30,81% dei voti, e che è sostenuta da altrettante liste: Cl Tutta la vita, Orgoglio Nisseno, Caltanissetta Futura e Democratica, Insieme Petitto sindaco, Fare centro con Totò Licata, Ora, Avanti Caltanissetta.
Il sindaco uscente fuori dai giochi
Fuori dai giochi il sindaco uscente Roberto Gambino, arrivato terzo al primo turno con il 27,96% dei voti. Era stato ricandidato dal Movimento 5 Stelle, che lo aveva sostenuto anche nella precedente tornata elettorale. Il M5s a Caltanissetta, a differenza di quando accadrà al ballottaggio nella vicina Gela, ha detto di no all’ipotesi di campo largo con la candidata Petitto, appoggiata anche dal Partito democratico, che appare senza simbolo poiché confluito nella lista Futura e Democratica.
Gambino: “Non voterò per Petitto”
Al contrario, in un lungo post su Facebook di ringraziamento ai suoi elettori, Gambino ha dichiarato esplicitamente che non voterà per Annalisa Petitto. L’attuale presidente del consiglio comunale, Giovanni Magrì, in quota al M5s, ha anticipato, sui social, che sosterrà il candidato del centrodestra, Walter Tesauro. Dichiarazioni diverse quelle di Nuccio Di Paola, portavoce del M5s alla Regione Siciliana, che non ha dato indicazioni ufficiali sul voto del Movimento.
Il presidente provinciale di Caltanissetta dei Dem, Massimo Arena, nei giorni scorsi, in una lunga nota, ha commentato il comportamento di alcuni grillini. “Abbiamo assistito – aveva dichiarato – a un violento e vergognoso attacco personale alla candidata sindaco di Caltanissetta, Annalisa Petitto, che nulla ha a che vedere con la normale dialettica politica, soprattutto da parte di alcuni esponenti nisseni del M5s che, oltre a offese personali, pubblicano foto della candidata Petitto a testa in giù, poi rimosse in seguito alle numerose proteste e segnalazioni, degne del più buio periodo fascista”. Anche l’ex viceministro del M5s, Giancarlo Cancelleri, il cui fratello Vincenzo è designato assessore da Annalisa Petitto, ha sferrato un duro attacco contro Forza Italia, partito di cui era entrato a far parte nel 2023, per quanto riguarda la riforma sull’autonomia differenziata. “Se Forza Italia pensa che questa è la strada giusta – ha scritto Cancelleri – allora per me Forza Italia non è la strada giusta”.
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