Sull’elezione del sindaco di Gela il Consiglio di Giustizia Amministrativa si esprimerà il prossimo 18 giugno giorno in cui è stata fissata l’udienza relativa all’appello proposto dal candidato Spata e all’appello incidentale proposto dal Sindaco Greco.
Il Tar Sicilia aveva rigettato il ricorso elettorale proposto da Spata, che era candidato per la Lega all’ultima consultazione per l’elezione del sindaco di Gela, e volto alla correzione del risultato elettorale e la conseguente ripetizione del turno di ballottaggio tra il candidato Melfa e Spata o la proclamazione di quest’ultimo alla carica di sindaco.
I giudici amministrativi di Palermo, condividendo le tesi del sindaco Greco e di altri consiglieri comunali, tutti difesi dagli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, ha ritenuto legittima l’ammissione delle liste collegate al sindaco Greco. Spata, difeso dai legali Andrea Scuderi e Rosario Calanni Fraccono, ha fatto ricorso in appello, ritenendo che ben quattro liste collegate al sindaco Greco avrebbero dovuto essere escluse poichè al momento della raccolta delle firme a loro sostegno, i sottoscrittori non avrebbero avuto consapevolezza dei nominativi dei candidati cui stavano dando il proprio appoggio, recando i moduli di raccolta delle firme solo il simbolo di lista e non essendo previamente congiunti con la pagina contenente i nominativi dei candidati.
Ora il sindaco Lucio Greco ed alcuni consiglieri eletti hanno chiesto di dichiarare inammissibile il ricorso in quanto non conterrebbe “censure avverso la sentenza del Tar” o comunque rigettato perché infondato. I due legali di Greco hanno, inoltre, proposto appello incidentale, censurando la sentenza di primo grado e sostenendo che il Tar Palermo non avrebbe dovuto limitarsi a dichiarare infondato il ricorso ma avrebbe dovuto dichiararlo irricevibile perchè tardivo nonché inammissibile sotto vari profili.
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