E’ una parete rocciosa che si estende per circa 220 metri quella sulla quale alcuni ingegneri e geologi stanno già lavorando per stabilire come intervenire per mettere in sicurezza la sottostante contrada Tanarizzi, nella zona nord di Vallelunga Pratameno, Comune del Nisseno.
L’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal governatore siciliano Nello Musumeci, ha infatti provveduto ad affidare l’appalto per indagini e progettazione esecutiva a un raggruppamento di professionisti.
Il consolidamento del grosso costone è atteso da oltre dieci anni e a poco servirono per rasserenare gli animi di chi abita e lavora nella zona, i muri di sostegno che nel 2008 realizzò la Protezione civile. Già allora era frequente la caduta di massi e, con il passare del tempo, le fessurazioni si sono moltiplicate così come i distacchi di porzioni di roccia più o meno grandi.
L’intervento che la Struttura commissariale diretta da Maurizio Croce potrà assicurare, dopo avere acquisito il progetto, servirà a eliminare quei blocchi che minacciano di rotolare a valle attraverso un’operazione di pulitura e disgaggio a cui seguirà la collocazione di reti e pannelli di funi di acciaio. E la collina, che sovrasta un’area assai trafficata, cesserà definitivamente di rappresentare un pericolo.
Sempre in tema di dissesto idrogeologico, ieri è giunta notizia dell’intervento della Regione nel Messinese.
Sei ingegneri e un geologo sono già al lavoro per pianificare la sistemazione e risagomatura del torrente Canalicchio, il corso d’acqua che attraversa Condrò. Il raggruppamento di professionisti si è aggiudicato la gara bandita dall’Ufficio contro il dissesto idrogeologico.
La Struttura commissariale ha affidato indagini geologiche, geotecniche e progettazione esecutiva per portare a compimento, subito dopo, un’indispensabile operazione di messa in sicurezza che interesserà le sponde del torrente, ormai compromesse da continui fenomeni di erosione. Ciò ha provocato un continuo stato d’allerta per le possibili esondazioni delle piogge invernali che aumentano sensibilmente la portata d’acqua.
Il tratto sul quale intervenire è quello della zona nord, in cui più esposto risulta il centro abitato. Oltre ad adeguare la sezione idraulica del Canalicchio e fortificarne gli argini, sarà necessario stabilizzare il lato destro del torrente, lì dove si è innescata una frana che minaccia alcune case lungo la strada provinciale per San Pier Niceto. La parte della scarpata collassata sarà bonificata e consolidata.
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