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Risse, aggressioni e lavoro nero, discoteca di Caltanissetta chiusa per due settimane

Il Questore della Provincia di Caltanissetta Pinuccia Albertina Agnello ha emesso un decreto di sospensione della licenza, per quindici giorni, nei confronti del titolare di una discoteca ubicata nel Capoluogo. Il provvedimento è stato emesso su proposta dei Carabinieri della Compagnia di Caltanissetta che all’interno del locale hanno eseguito due interventi per aggressioni subite da avventori e per rissa. Nel locale, in precedenza, anche gli agenti della Polizia di Stato della Sezione Volanti avevano eseguito diversi interventi per rissa e per furti avvenuti fuori e dentro il locale.

Irregolarità riscontrate durante i controlli

Da ulteriori controlli, eseguiti presso la discoteca dai poliziotti della Divisione Polizia Amministrativa della Questura, unitamente ai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro, a personale dell’Ispettorato Territoriale Lavoro e a quello della SIAE, sono stati trovati otto lavoratori non assunti regolarmente ed è stato riscontrato che il personale addetto ai servizi di controllo (c.d. buttafuori) erano presenti in misura minore rispetto a quelli prescritti nella licenza del Questore.

Sanzioni per il titolare del locale

Il titolare del locale, oltre alla sospensione dell’attività del locale per quindici giorni, è stato sanzionato amministrativamente e dovrà pagare la somma di cinquemila euro.

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Obiettivo del provvedimento

Il continuo verificarsi di episodi quali aggressioni, risse e reati contro il patrimonio costituisce un pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica e la temporanea sospensione dell’attività ha l’obiettivo di dissuadere gli avventori intenzionati a delinquere dal continuare a frequentare il locale.

La Finanza interrompe festa abusiva

Nelle scorse settimane i militari del comando provinciale della guardia di finanza di Palermo hanno individuato una festa abusiva per Halloween organizzata senza le necessarie autorizzazioni con la presenza di mille partecipanti in una villa a Bagheria. La festa è stata organizzata tramite un intenso passaparola e a un’accorta pubblicità su social network quali Instagram e Whatsapp.

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Scatta la denuncia

L’organizzazione dell’evento si è sviluppata in maniera capillare, con un sistema di prenotazioni gestito tramite i numeri di telefono di alcuni organizzatori, mostrati su una locandina online. E’ stato organizzato un locale con tanto di Dj di amplificazione, bar interno alla sala da ballo e esterno in prossimità della piscina. Il costo di ingresso, di 20 euro a partecipante, era comprensivo della possibilità di accedere alla festa e di consumare alcolici. Previsto anche il servizio di guardaroba era stato predisposto, al costo di due euro per capo. Gli organizzatori sono stati denunciati.

 

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