Gli ultimi comizi oggi nel Ragusano e Siracusano, qualche altro appuntamento con associazioni e categorie, poi la chiusura della campagna elettorale domani sera alle 21 a piazza Sant’Agostino a Gela.
Sono queste le ultime battute della campagna elettorale di Nuccio Di Paola, il candidato M5S alla presidenza della Regione, prima del silenzio elettorale che precede l’appuntamento con le urne di domenica.
“Piazze traboccanti, nostre foto non taroccate”
“É stata una campagna elettorale – dice Di Paola – breve, ma intensa e, soprattutto, entusiasmante. Abbiamo battuto la Sicilia da un capo all’altro, incontrato migliaia di persone e decine di associazioni di categoria. L’entusiasmo della gente era palpabile e la tre giorni di Conte indimenticabile. Ovunque le piazze erano traboccanti, come testimoniano le foto, non taroccate, che girano in rete”.
“Conte amatissimo, di lui ci si può fidare”
E ancora: “Conte è amatissimo, la gente ha capito che di lui ci si può fidare e non si farà abbindolare dalle tante false promesse di chi ora promette la luna e probabilmente dal 26 è pronto a sparire come praticamente ha fatto Musumeci per l’intera legislatura appena archiviata”.
A Gela grande festa con i cittadini e i candidati
“Ho voluto fare la chiusura nella mia città, anche se sento mie tutte le città siciliane, parecchie delle quali ho avuto modo di conoscere meglio durante questo tour e nel corso del mio mandato all’Ars.
A Gela più che un comizio sarà una grande festa con i cittadini e con parecchi dei candidati nelle nostre liste, sia alle regionali che alle politiche”.
L’appello agli indecisi: “Andate a votare e scegliete il M5S”
“Faremo – conclude Di Paola – l’ultimo appello agli indecisi: vadano a votare e scelgano la parte giusta, ovviamente la nostra. Per usare le parole di Scarpinato, chi pensa di poter stare in casa e di stare a guardare per indifferenza o per disillusione deve sapere che rischia di andare a dormire da cittadino e svegliarsi da suddito”.
Di Paola ospite a Talk Sicilia
Non ci sarà la debacle dei 5 stelle. In Sicilia il Movimento metterà in campo una nuova affermazione e mostrerà il consenso di cui continua a godere. Ne è convinto Nuccio Di Paola, che ha girato, come detto, con Giuseppe Conte, la Sicilia in dieci tappe. In chiusura di campagna elettorale si dice fiducioso del risultato nel corso di una puntata di Talk Sicilia – il programma di approfondimento di BlogSicilia – del quale è stato ospite.
Di Paola ha affrontato tanti argomenti, come quello del Reddito energetico.
Dopo il Reddito di cittadinanza, il Reddito energetico
“Ho lanciato il reddito energetico e ne parlano pochi di quello che sta succedendo in questi giorni e in queste settimane, soprattutto alle attività e alle famiglie siciliane. Ieri ho dormito presso un albergo palermitano e mi ha sorpreso una cosa. Cioè che alla reception ho trovato una mega bolletta, la stampa che evidenziava la cifra richiesta: 23.000€. Ho chiesto al direttore dell’albergo come mai avesse affisso questa bolletta e mi ha spiegato che voleva essere una protesta, un modo per informare come fosse insostenibile un bolletta di 23mila euro a fronte di tre 4.000 € dello stesso periodo negli anni passati. Oggi noi stiamo vivendo una crisi enorme che probabilmente avrà un impatto forte nel mese di ottobre e novembre, perché i costi dell’energia elettrica sono aumentati in maniera vertiginosa. Allora qual è la proposta che noi stiamo facendo? Nel breve termine bisogna subito immettere fondi per cercare di mitigare questi costi e poi deve intervenire lo Stato, ma può intervenire anche la Regione Siciliana tramite fondi del FSC, quindi fondi europei. Nel medio e lungo termine, invece, dobbiamo dare la possibilità ai negozianti, alle attività commerciali, ai cittadini di poter sfruttare la nostra risorsa più grande che è il sole. Qui noi abbiamo il sole tutti i giorni dell’anno. E’ una risorsa preziosa e allora diamo loro l’opportunità, tramite un fondo di rotazione con soldi della Regione Siciliana, di realizzare a fondo perduto il proprio impianto fotovoltaico in modo tale da abbattere i costi della bolletta. Il fondo di rotazione si autoalimenta perché tutto quello che viene prodotto in più rispetto al suo fabbisogno dal negoziante, dal cittadino siciliano, viene immesso in rete e i guadagni non vanno al cittadino, non vanno al negoziante, ma ritornano alla Regione. Quindi un fondo che si autoalimenta. E’ una proposta che si è già concretizzata in Puglia, in Sardegna. Perché non si deve fare come in Sicilia? Non capisco perché su queste cose poi la politica non sceglie. Io voglio eliminare gli sprechi, eliminare gli affitti d’oro della Regione Siciliana e prendere quei fondi per realizzare questo fondo di rotazione”.
I primi giorni da Presidente
E ancora: “La prima cosa che farò se eletto, questo l’ho detto sempre, ritirerò subito l’evidenza pubblica farlocca che è stata realizzata negli ultimi mesi dal presidente Musumeci per la realizzazione di due mega inceneritori. Subito dopo andrò a convocare tutte le 18 Srr che sono le società che pubbliche che gestiscono i rifiuti in Sicilia, perché abbiamo un enorme emergenza. Qualcuno dice che gli inceneritori sono la nostra soluzione? Assolutamente no. Perché dico ai cittadini che per realizzare un inceneritore ci vogliono comunque almeno cinque o sei anni. Noi l’emergenza ce l’abbiamo adesso, perché i rifiuti restano per strada ed non sappiamo dove metterli. Questa è la verità ad oggi, perché non abbiamo realizzato nel corso degli anni quegli impiantistica di prossimità. Ogni territorio deve poter chiudere il proprio ciclo di rifiuti con impianti ad innovazione tecnologica, con impianti che non vanno a realizzare la combustione del rifiuto, ma che vanno a completare quel percorso virtuoso di economia circolare che deve finalmente vedere la tassa dei rifiuti abbassare”.
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