Sale la tensione a Caltanissetta, dove la cittadinanza è alle prese con una grave crisi idrica che si protrae da giorni. Questa mattina, un nuovo stop alla distribuzione dell’acqua, senza preavviso né spiegazioni, ha fatto precipitare la situazione, scatenando la rabbia dei cittadini. La distribuzione idrica, già ridotta a un giorno ogni sette, è stata interrotta bruscamente, lasciando la popolazione nell’incertezza e nella frustrazione.
Ieri pomeriggio, la piazza antistante il Comune di Caltanissetta si è trasformata in un’arena di protesta. Un gruppo di mamme del centro storico, esasperate dalla mancanza d’acqua, ha manifestato con forza, impedendo ai cittadini di rifornirsi dalle autobotti messe a disposizione dall’amministrazione comunale. Le forze dell’ordine, coordinate dalla Questura, sono dovute intervenire per riportare la calma, ma la tensione è rimasta alta.
Le scene di protesta si sono ripetute in diverse zone della città, tra cui Viale Regina Margherita, dove sono state dislocate autobotti e mezzi della Protezione Civile. Tuttavia, l’acqua fornita non è potabile, come comunicato dall’amministrazione comunale, e quindi inadatta a usi alimentari, alimentando ulteriormente la frustrazione e la rabbia dei cittadini.
Il Sindaco di Caltanissetta, Walter Tesauro, ha dichiarato di essere in costante contatto con Siciliacque e Caltaqua, le società responsabili della gestione idrica, per ottenere informazioni sulla distribuzione dell’acqua e sulla risoluzione del problema. Il primo cittadino ha riconosciuto la gravità della situazione, sottolineando come la vetustà delle tubature, che si rompono non appena la pressione dell’acqua aumenta, rappresenti un ostacolo significativo alla regolare erogazione idrica.
L’Assessore Oscar Aiello ha rivolto un appello alla cittadinanza, invitando alla calma e alla collaborazione. Aiello ha riconosciuto la legittimità delle proteste, ma ha sottolineato come alcuni manifestanti abbiano ostacolato la distribuzione dell’acqua in alcune zone della città. L’Assessore ha assicurato che l’amministrazione comunale sta lavorando senza sosta per ripristinare la normalità e alleviare i disagi subiti dalla popolazione