È stato fermato dai carabinieri nelle campagne di Centuripe, ai confini della provincia di Catania, dopo avere catturato 30 cardellini, specie protetta e molto ricercata per il canto e per il piumaggio colorato. L’uomo è stato fermato in contrada Carcaci, e i militari hanno scoperto nella sua auto numerose gabbie dove erano stati rinchiusi i piccoli volatili, catturati con l’ausilio di tre cardellini utilizzati come richiamo.
I carabinieri hanno chiesto l’intervento del Servizio veterinario dell’Asp di Enna e dopo i controlli sulle loro condizioni, i cardellini sono stati liberati. Il bracconiere denunciato, che ha precedenti specifici, è accusato di uccellagione, maltrattamento di animali e detenzione di specie selvatica protetta.
L’Arma dei carabinieri, dopo l’assorbimento del personale del Corpo forestale dello Stato, ha assunto le competenze nei controlli e nel contrasto al commercio e traffico di specie tutelate. Sul mercato illegale, molto fiorente perché è possibile detenere solo esemplari inanellati e nati in cattività, il costo di questo piccolo volatile oscilla tra i 30 e gli 80 euro.
A ciò si uniscono le risorse delle Stazioni costantemente impegnate sul territorio. In tale contesto – si sottolinea – operano infatti i Nuclei CC CITES, acronimo di “Convention on International Trade in Endangered Species” ossia Convenzione sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora minacciate di estinzione, nata dall’esigenza di controllare il commercio degli animali e delle piante, in quanto lo sfruttamento commerciale è, assieme alla distruzione degli ambienti naturali nei quali vivono, una delle principali cause dell’estinzione e rarefazione in natura di numerose specie.