Si sono concluse ieri le visite al carcere di Caltanissetta per una delegazione della Carovana per la Giustizia composta da esponenti del Partito Radicale e da penalisti della Camera Penale locale. All’interno dell’Istituto di pena sono state raccolte 123 sottoscrizioni dei detenuti sulla proposta di legge per la separazione delle carriere tra pm e giudici. Alcuni di loro – quelli del secondo reparto – hanno voluto condividere una lettera pubblica indirizzata al Partito Radicale.
La lettera firmata da Settimo Spinelli, bibliotecario carcere di Caltanissetta: “Un cordiale saluto e benvenuto dai detenuti del secondo reparto del carcere di Caltanissetta. Innanzitutto vi ringraziamo per l’impegno giornaliero dato alla causa dei detenuti; fidiamo che attraverso la vostra lotta politica si raggiunga quell’agognato bilanciamento tra la politica e il potere giudiziario. Quest’ultimo è sempre più prevaricante e a tal proposito crediamo che, come da voi peraltro evidenziato in tante occasioni, [sia necessaria] una più effettiva applicazione dell’articolo 111 della Costituzione dove il giudice terzo, dinanzi all’accusa e alla difesa, giudichi serenamente senza spirito di corpo. Vi preghiamo perciò di non abbandonare mai la lotta pacifica che vi è propria come le tante fatte dal compianto on. Marco Pannella. Noi, così come i nostri familiari, ci adopereremo affinché si possa mantenere in vita il vostro partito, ultimo baluardo per la difesa e il riconoscimento di tanti diritti e dei benefici come l’amnistia e l’indulto, la rivisitazione del 41 bis e dell’ergastolo, non ultima la separazione delle carriere dei magistrati; a questo proposito non volendoci sottrarre alle nostre responsabilità chiediamo tuttavia che questi benefici, se ottenuti, possano trovare applicazione anche nei reati cosiddetti ‘ostativi’. Anche noi abbiamo diritto ad una seconda chance!”
All’uscita dal carcere di Caltanissetta, l’Avvocato Valter Tesauro, Presidente della Camera Penale di Caltanissetta, alla domanda di Emiliano Silvestri per Radio Radicale sulla condizione del carcere risponde: “dal punto di vista della custodia c’è efficienza da parte del personale. È una struttura antica, che cercano di migliorare ma non ha le caratteristiche che possono garantire la vivibilità della struttura”
Rita Bernardini con altri membri della Carovana era invece al carcere di Agrigento dove si è iscritto l’avvocato Gianfranco Pilato della Camera Penale di Agrigento e sono state raccolte 133 firme che si uniscono alle 75 di ieri.
“Questa è una battaglia di civiltà giuridica che l’Italia deve condurre in maniera ferma e senza alcun tentennamento. Oggi abbiamo assistito alla raccolta firme dei detenuti che sono veramente informati, seguono Radio Radicale e ci chiedevano, veramente con fiducia, dell’esito di questa iniziativa e delle molte che il Partito Radicale sta portando avanti”.
La Carovana ha poi raggiunto il Sindaco e la Giunta di Palma di Montechiaro per un incontro e il primo cittadino Stefano Castellino si è iscritto al Partito Radicale.
Motivando la sua scelta, Castellino, ha anche dichiarato di essere un cattolico praticante e di guardare alcune delle battaglie del Partito con distanza -come per esempio l’aborto- ma, ritiene doveroso unirsi per combattere affianco per i numerosi obbiettivi, che invece, condivide.
Il sindaco ha proposto, per il 21 settembre, di organizzare una proiezione pubblica del docufilm Spes contra Spem, di Ambrogio Crespi, che vede tra i protagonisti proprio dei cittadini di Palma.
Prima di raggiungere il tavolo di Favara, una delegazione ha raggiunto Racalmuto e la fondazione Leonarso Sciascia. Al termine di un dibattito disponibile da domani su Radio Radicale, si sono recati alla tomba di Maria e Leonardo Sciascia.
Il tour della CarovanaXlaGiustizia continua, gli appuntamenti per il 5 agosto sono:
alle 10 raccolta firme al carcere di Enna 1° gruppo, il secondo gruppo sarà, dalle 11, impegnato nella raccolta firme al carcere di Piazza Armerina e dalle 19 tavolo raccolta firme a Nissoria (En) organizzato da Paolo Garofalo già Sindaco di Enna.
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