Elezioni amministrative in Sicilia, saranno 42 i Comuni dell’Isola che andranno al voto il 10 ed 11 ottobre, con eventuale ballottaggio il 24 e 25 ottobre.
Lo scorso 11 agosto, l’assessore alle Autonomie locali, Marco Zambuto, ha firmato il decreto di indizione dei comizi elettorali.
Sono chiamati al voto complessivamente 568.357 cittadini. Sono 29 i Comuni che eleggono gli organi di rappresentanza con il sistema maggioritario, 13 quelli in cui si vota col sistema proporzionale.
Così come si legge nel calendario delle operazioni preparatorie per le elezioni amministrative, a cura dell’ufficio elettorale dell’assessorato delle Autonomie locali e della Funzione pubblica, le candidature vanno presentate entro mercoledì 15 settembre, giorno della “trasmissione alla commissione elettorale circondariale, a cura del segretario comunale o di chi lo sostituisce legalmente, delle liste dei candidati al consiglio comunale e delle collegate candidature a sindaco”. Le candidature non sono quindi ancora ufficiali, anche se la campagna elettorale è iniziata ormai da un pezzo e gli aspiranti sindaci e consiglieri comunali sono già in campo ma non è detto che i giorni che ci separano dal 15 settembre non ci riservino sorprese. Le prime candidature, come ci raccontano i giornali, e come si apprende da indiscrezioni, sono già state presentate, e proveremo dunque a tracciare un quadro della situazione allo stato attuale in due province, quella di Caltanissetta e quella di Enna, dove i Comuni al voto sono complessivamente tre: San Cataldo (sciolto per ingerenze della criminalità organizzata nel marzo 2019), Vallelunga Pratameno e Calascibetta. Ci occuperemo dei candidati a sindaco, sinora noti, a San Cataldo e a Calascibetta.
Al voto, come detto, andrà anche San Cataldo. Le aspettative dei cittadini, che sono quasi 23mila, in merito al nuovo sindaco sono molte, dato che il Comune è commissariato già da due anni e mezzo. Tutti invocano trasparenza ed efficienza della macchina amministrativa e i candidati a sindaco non mancano.
Ci riprova innanzitutto l’ex sindaco Giampiero Modaffari che si ricandida con “Riprendiamoci la Città”. Ha dichiarato: “Noi ci siamo soprattutto perché la città necessita di riscatto e di un sindaco al servizio di tutti che sappia rimboccarsi le maniche, rimanendo in mezzo alla gente comune e ascoltandone i bisogni”.
Tra i candidati c’è anche l’avvocato Luigi Cuba, che sarà espressione di Forza Italia e Democrazia Cristiana. L’annuncio qualche giorno fa alla presenza del deputato regionale di Forza Italia, Michele Mancuso. In una nota diffusa nell’occasione si legge: “Con grande umiltà e senso di responsabile appartenenza alla comunità abbiamo deciso di mettere in campo le nostri giovani energie a disposizione della nostra amata città. San Cataldo in questo difficile momento storico e politico ha bisogno di un approccio fattivo, trasparente e onesto. In questi giorni il candidato Sindaco avvocato Luigi Cuba sarà presentato alla cittadinanza con il proprio programma che sarà diretto, snello, trasparente e attuabile atteso che la città è stanca di essere presa in giro ogni 5 anni con promesse faraoniche e irrealizzabili”.
C’è poi Claudio Vassallo, candidato con il movimento civico “Tradizione e Futuro”, che è espressione dei “centristi sancataldesi” dei quali fanno parte diversi politici ed imprenditori locali. Vassallo ha 53 anni, dottore commercialista, Insegnante di ruolo in discipline economico aziendali negli istituti superiori, già revisore dei conti al Comune, è molto attivo nel territorio. Il progetto politico “Tradizione e Futuro” è sostenuto da gruppi civici quali, “Liberi e Forti”, “Costruiamo il Futuro”, “Intesa per San Cataldo”, che hanno partecipato a precedenti competizioni elettorali.
Candidato a sindaco anche un altro avvocato, Gioacchino Comparato, sostenuto da M5S, Pd e Libertà è Partecipazione.
Gioacchino Comparato, sposato, e padre di due figlie, si occupa della tutela dei consumatori e degli utenti.
Vicepresidente di Movimento Consumatori Sicilia, è membro del direttivo nazionale della stessa associazione, ed è attualmente responsabile dello sportello regionale sul sovraindebitamento.
In una nota diffusa ad agosto ha dichiarato: “Bisogna ridare coraggio a San Cataldo, ridare alla città la giusta centralità nella politica provinciale e regionale, dando un’opportunità a questa nostra comunità e anche a quei giovani che hanno deciso di rimanere o di tornare a vivere nella nostra città, lavorando costantemente sul presente e per il futuro di San Cataldo. Le sfide sono tante e richiedono coraggio, costanza e professionalità. Garantire i servizi essenziali alla cittadinanza, far ripartire la macchina amministrativa dell’ente, mettere in condizione le imprese e gli operatori economici di poter superare la grave crisi pandemica che ancora ci colpisce e, infine, riuscire a far valere le necessità della nostra città nelle sedi regionali, nazionali e comunitarie. Queste appena citate sono soltanto alcune delle sfide da affrontare”.
Idea Sicilia sostiene il candidato sindaco Valerio Ferrara alle prossime elezioni comunali a San Cataldo. Il movimento politico fondato dall’assessore regionale all’Istruzione Roberto Lagalla, rappresentato a San Cataldo da Maria Concetta Sciortino si schiera, dunque in vista delle prossime elezioni amministrative. A sostenere Ferrara, che viene definito da chi lo appoggia “Il sindaco operaio” anche la lista civica “La nostra San Cataldo”.
Giuseppe Scarantino, 65 anni, è invece il candidato sindaco del movimento civico “Le Spighe”. Sposato con Angela e padre di quattro figli, è manager e consulente finanziario. Il programma? Scarantino dice: “Sarà semplice, snello, credibile e realizzabile. C’è un’estrema precarietà economica oltreché un quadro politico segnato da conflittualità e frammentazione”.
Tra i candidati a sindaco anche Michele Intilla, avvocato, sostenuto dalle liste “Scruscio” e “Sicilia Nuova” il cui Presidente è il dott. Enzo Maiorana.
L’avvocato Michele Intilla è componente del direttivo dell’Unione dei Giuristi Cattolici Italiani sezione di Caltanissetta e componente del consiglio direttivo della Camera Civile nonché consulente giuridico dell’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della provincia di Caltanissetta.
A Calascibetta, poco più di 4mila abitanti, l’attuale sindaco, Piero Capizzi, si appresta a lavorare per un secondo mandato. La sua ricandidatura è arrivata nel gennaio scorso, dato che le amministrative avrebbero dovuto tenersi in primavera ma sono poi slittate a causa del Covid19. A riproporre Capizzi alla guida del paese gli organismi locali e provinciali del Partito democratico. Quarantasei anni, impegnato da sempre sul territorio, alla stampa Capizzi ha dichiarato: “Adesso all’attuale squadra di governo si cercherà di aggiungere, senza discriminazioni di sorta e pari dignità, coloro che con umiltà e spirito di servizio manifesteranno la volontà di aderire ad un progetto politico che, al di là delle singole appartenenze, possa dare un contributo fattivo alla buona amministrazione della città. Si tratta di creare valore aggiunto a una attività amministrativa che in quest’ultimo quinquennio ha mostrato, senza tema di smentita, di potere raggiungere risultati importanti”.
Altro candidato a sindaco è il giovane Carmelo Lo Vetri. L’intesa civica “ValorizziAmo Calascibetta e Cacchiamo”, alleata del movimento civico “Xibetani per il Futuro”, ha dato vita al Patto Civico per Calascibetta.
Carmelo Lo Vetri, laureato in Scienze Giuridiche, è un libero professionista. Qualche settimana fa ha dichiarato: “Noi intendiamo proseguire una campagna elettorale basata sui temi, sulle proposte politiche e sul rispetto degli avversari. Non mancherà mai l’apertura al dialogo ad altri movimenti, gruppi civici e singoli cittadini. La nostra proposta politica è incentrata su un’idea di paese, che deve essere basata principalmente per contrastare il processo di spopolamento del Comune che si è accentuato negli ultimi anni”.
A correre per la poltrona di sindaco a Calascibetta anche una donna: Cristina Russo, farmacista di 55 anni. A sostenerla sarà il movimento civico “Essere Xibetani”. “Un progetto- spiegano- in cui si identificano sensibilità politiche di ispirazione moderata, liberare e cattolica-democratica, quale visione alternativa all’attuale compagine amministrativa ed ai movimenti populisti sorti nella cittadina. L’idea Civica, che si fonda sullo slogan “La persona al centro di ogni scelta…”, nasce da un nutrito gruppo di professionisti e gente comune che intende dare il via ad un nuovo disegno sociale. Il progetto – continuano i rappresentanti della Civica “Essere Xibetani”- incentra ogni scelta programmatica sulla Persona, guardando alla singolarità di ogni individuo, sia esso uomo o donna, giovane o adulto, lavoratore o disoccupato, normodotato o disabile. Fulcro delle scelte programmatiche la centralità del territorio, puntare sulla cultura, scommettere sui beni monumentali e archeologici di cui Calascibetta è ricca”. Cristina Russo è stata per 5 anni consigliere comunale di minoranza.