“Centinaia di turisti che avevano pianificato la visita alla Valle dei templi il 31 agosto e l’1 settembre non riusciranno a farlo a causa di una dannosa informazione o programmazione last minute degli eventi, così come in passato avvenuto anche in altre aree archeologiche dell’Isola”. Lo dice in una nota Anna Maria Ulisse, presidente di Assoviaggi Confesercenti dopo che nei giorni scorsi il direttore del Parco Valle dei Templi di Agrigento ha comunicato la sospensione delle visite nei giorni 31 agosto e 1 settembre per la registrazione di un concerto de ‘Il Volo’.
“Se l’evento vuole avere principalmente una finalità promo-pubblicitaria, così si rischia di scivolare nell’eterogenesi dei fini in quanto l’improvvisazione di questa comunicazione non è certo da supporto alla causa – dice Ulisse – Su quest’evento c’è stata una pessima comunicazione. Con una nota firmata dal direttore del Parco Roberto Sciarratta le agenzie di viaggio sono state informate della sospensione delle visite a pochi giorni dall’evento stesso quando i pacchetti per l’estate sono chiusi già da mesi…”
E conclude: “In ballo c’è non solo la credibilità degli operatori turistici ma anche quella della Sicilia come meta di attrazione turistica. Ogni grande evento è benvenuto specialmente se dà visibilità ai nostri straordinari beni culturali e monumentali, ma tutto questo non può avvenire sempre sulla pelle di chi di turismo vive ed ha degli obblighi contrattuali da rispettare con i clienti”.
Nonostante le polemiche dopo gli articoli della stampa internazionale e le notizie allarmanti, il turismo in Sicilia cresce e lo fa, a sorpresa, anche l’agricoltura anche se gli effetti degli ultimi eventi estivi non rientrano ancora in questa analisi
Crescono turismo e servizi, costruzioni, agricoltura e commercio, in leggerissimo calo l’industria: in Sicilia la ripresa economica è testimoniata dall’aumento di imprese e occupati nel secondo trimestre di quest’anno rispetto allo stesso periodo del 2023, così come rilevato dall’Osservatorio economico di Unioncamere Sicilia, la cui analisi mette in evidenza i settori a maggiore sviluppo.
Fra aprile e giugno 2024 risultano attive negli Albi camerali 383.285 realtà economiche con un saldo attivo di 1.759 imprese, frutto di 5.849 nuove iscrizioni a fronte di 4.090 cessazioni; il dato pone l’Isola al settimo posto nella classifica nazionale per maggiore incremento, con un tasso di crescita dello 0,37%.