È stata recuperata, dai vigili del fuoco sommozzatori di Palermo, la salma del romeno quarantaduenne che, dopo pranzo, si era tuffato ed era annegato nel lago Gibbesi, in territorio di Naro, nelle vicinanze di Ravanusa, nell’Agrigentino.
La vittima è Alin Marian Balan. L’uomo, residente da tempo a Campobello di Licata, aveva fatto una grigliata con amici e parenti. Poi la decisione di fare un bagno. È arrivato al centro del lago, grande quanto un campo sportivo, e nel rientrare, a circa 60 metri dalla riva, si è inabbissato e non è più riemerso. Delle ricostruzioni si sono occupati i carabinieri.
Era andato, assieme a familiari ed amici, a fare una grigliata sul lago Gibbesi. Dopo aver pranzato, e dopo essersi intrattenuto in comitiva, ha deciso di fare una nuotata.
Ai sommozzatori dei vigili del fuoco il compito di recuperare il corpo. Sul posto, sono i vigili del fuoco del comando provinciale di Agrigento, un’autoambulanza del 118 e i carabinieri della stazione di Naro coordinata dal comando compagnia di Licata. Dall’ospedale “Sant’Elia” di Caltanissetta si era levato in volo l’elisoccorso del 118, mentre da Catania – con un elicottero – sono erano partiti i sommozzatori dei vigili del fuoco. Un’altra squadra si è mossa, ma via terra, da Palermo.
Un uomo di 54 anni, originario di Saronno, è annegato oggi pomeriggio a Passo Marinaro, una zona balneare nei pressi di Punta Braccetto in provincia di Ragusa. L’uomo, che era in vacanza nella zona, è entrato in acqua, nonostante il mare agitato.
Il decesso pare sia dovuto però ad un malore improvviso. L’uomo ha perso i sensi ed è annegato. E’ stato soccorso ma il suo cuore aveva già cessato di battere. Sul posto la polizia di Stato e i carabinieri.
In Sicilia si è sfiorata la tragedia in mare diverse altre volte in queste ultime settimane. Un ventenne ha rischiato di annegare per una lussazione alla spalla che lo ha messo in seria difficoltà. E’ stato soccorso in contrada Foggia, a Sciacca, nell’Agrigentino. Gli operatori della centrale hanno coordinato l’intervento, in attesa dell’arrivo della guardia costiera. Gli autisti soccorritori dell’ambulanza Alfa 8, vedendo che il ragazzo faceva fatica a tornare verso riva, non hanno esitato a togliersi la divisa tuffandosi in mare. Una volta in acqua sono riusciti a raggiungere il ventenne riportandolo sulla battigia. Il giovane è stato caricato su una barella e trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Sciacca per le cure del caso.
Qualche giorno prima un militare della compagnia della guardia di finanza di Vittoria, fuori dall’orario di servizio, ha salvato una bambina che stava per annegare a mare nei pressi di uno stabilimento turistico che si trova proprio nella nota località di Punta Braccetto, nella frazione ragusana di Santa Croce Camerina. Il militare, che si trovava a mare con la propria famiglia, ha notato la presenza di una bambina di 10 anni in difficoltà poco a largo dalle coste del mare ragusano. Avendo intuito che la bambina rischiava concretamente di annegare perché a fatica riusciva a stare a galla, si è subito lanciato in mare portandola in salvo a riva, nonostante le condizioni meteo marine non fossero favorevoli.