Si è aperto oggi, con una riunione propedeutica, il dibattito pubblico sul progetto della nuova Tangenziale di Agrigento nella sede dell’Assessorato regionale alle Infrastrutture. Attorno al tavolo tecnico l’assessore regionale Marco Falcone, il dirigente del Dipartimento Infrastrutture, Fulvio Bellomo, il responsabile Coordinamento progettazione, Antonio Scalamandrè, e i tecnici di Anas che curano la fase del confronto aperto sull’opera, ovvero le iniziative di informazione e riflessione pubblica previste dal Dpcm 76/2018 a cui sottoporre le opere infrastrutturali più strategiche.
Il progetto della regione
Il dibattito si aprirà il prossimo 24 maggio con un convegno Anas a San Leone (Agrigento). “La nuova Tangenziale di Agrigento – afferma l’assessore Falcone – è il primo tassello del più ampio e atteso ammodernamento dell’itinerario stradale Gela-Castelvetrano. La Regione è pronta a fare la propria parte, sia dal punto finanziario che da quello tecnico-progettuale, per consegnare all’Agrigentino una svolta infrastrutturale che avrà benefici per tutta l’Isola: il completamento dell’anello autostradale della Sicilia. Della Tangenziale per Agrigento – aggiunge Falcone – si discute da anni come soluzione al traffico congestionato lungo la Ss 115 sud-occidentale sicula”.
Progetto da 1,7 miliardi
L’opera, secondo il progetto, sarà una variante che si snoderà sui territori di Agrigento, Porto Empedocle, Realmonte, Siculiana e Montallegro che meglio smisterà i traffici che convergono sul nodo stradale del capoluogo. “Sul tavolo – spiega l’assessore alle Infrastrutture – abbiamo tre differenti opzioni per il tracciato. La più convincente sembra essere quella da 1,7 miliardi che in parte riprende e migliora l’attuale Ss 115 per poi bypassarlo a nord della città. La decisione finale – conclude Falcone – giungerà al termine del dibattito pubblico, un passaggio che riteniamo intelligente e utile a rimanere ancorati alle aspettative di cittadini e portatori di interesse di Agrigento e provincia”.
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