Alta tecnologia, innovazione e 100 nuovi posti di lavoro ad Agrigento, che mira a diventare una vera e propria Silicon Valley per giovani professionisti in tempi nei quali si parla tanto di ‘fuga di cervelli’ dalla nostra isola.
Si chiama Datafactor, il progetto targato Topnetwork Spa ed Expleo che verrà presentato proprio nella città dei Templi lunedì 7 settembre alle 11, nella sede dell’ex Collegio dei Filippini in via Atenea 270.
Intervistato dall’agenzia Dire, Franco Celletti, amministratore delegato di Topnetwork Spa, che ha 5 sedi in Italia, disponendo di 600 professionisti che si occupano di analisi dei dati, soluzioni tecnologiche ed intelligenza artificiale, ha spiegato: “Datafactor è una bella sfida, oltre che per l’aspetto tecnologico, perché c’è la volontà di creare una realtà in una regione come la Sicilia e in un comune come Agrigento e provare a riportare le persone siciliane in Sicilia. Abbiamo provato a capire se c’era la possibilità di creare una realtà specifica in una regione bellissima dove c’è necessità di lavoro. Questo sarebbe il primo caso di una società ad alto contenuto tecnologico fatta da siciliani”.
Celletti è entrato nel dettaglio: “Il progetto prevede un investimento di 21 milioni, di cui circa il quaranta per cento a fondo perduto con il contributo del Mise e Regione Sicilia. La sfida è creare un’eccellenza che non sia momentanea ma che si sviluppi e resti ad Agrigento per inserire e portare ad Agrigento anche le famiglie”.
La presentazione del progetto Datafactor, ad opera di un comitato scientifico formato da professori delle università di Catania, Messina, Lecce e Roma e da manager per la Pubblica amministrazione, ha avuto il patrocinio del Comune di Agrigento.
Saranno oltre 300 le figure professionali, altamente qualificate, coinvolte nel progetto.
Ma l’obiettivo di Datafactor è proprio quello di investire su Agrigento coinvolgendo però professionisti di tutta la Sicilia e non solo. Infatti, il nuovo polo informatico, intraprenderà collaborazioni con altre città siciliane, condividendo piani di sviluppo con i Comuni.
Una importantissima occasione di crescita economica per la Sicilia dunque, dove sono tanti i professionisti alla ricerca di una occupazione che permetta loro di esprimere le proprie competenze e potenzialità.
“Lavoriamo a soluzioni per risparmiare – aggiunge Celletti – e rendere più facile e sicura la vita delle persone. La sfida deve essere provare a capire se ogni tanto qualche prodotto italiano di nanotecnologia possa nascere”.
E ancora: “Secondo noi in questo momento ci può essere questa capacità, quella di essere tra i primi ad avere un gruppo forte in una specializzazione che sta prendendo piede ma non è ancora così diffusa”.
La realtà di Topnetwork Spa negli ultimi anni si è occupata soprattutto di intelligenza artificiale e robotica “ma poi abbiamo capito – precisa Celletti – che in questo momento l’evoluzione più facile è quella applicata alle soluzioni di tutti i giorni”.
Una bella sfida dunque per l’azienda che lavora “con il ministero della Giustizia. Sono otto anni – conclude Celletti – che seguiamo la parte legata ai tribunali penali, abbiamo rapporti con Enel, con Poste, con Telecom Italia e altre grosse realtà. Con queste stiamo cercando di capire come e quanto siamo in grado di portare avanti delle soluzioni che diano un valore aggiunto al Paese“.
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