La Cassazione ha confermato la condanna a 10 anni di carcere per Gioacchino Di Liberto, 87 anni, di Alessandria della Rocca (Ag), accusato di avere ucciso Liborio Piazza, 72 anni, il 12 settembre del 2018. Di Liberto è stato riconosciuto colpevole di avere sparato due colpi di fucile con doppietta calibro 16 colpendo Piazza alla gola e al fianco.
I dissapori per alcuni lavori
Il movente è collegato a dei lavori di manutenzione sui canaloni per il deflusso delle acque piovane. Opere contestate da Di Liberto che temeva frane e smottamenti sui terreni della sua proprietà. La pena, già ridotta di un terzo per effetto del giudizio abbreviato, era stata diminuita da 14 a 10 anni in appello in seguito alla concessione delle attenuanti generiche prevalenti sulle aggravanti.
Risarcimento per i familiari
L’imputato dovrà pure risarcire i familiari della vittima che si sono costituiti parte civile con l’assistenza degli avvocati Antonino e Vincenza Gaziano.
I fatti nel 2018
I Carabinieri di Cammarata, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Investigativo del comando provinciale di Agrigento, fermarono nel settembre 2018 l’assassino di Liborio Plazza, freddato a colpi di fucile ad Alessandria della Rocca, piccolo centro dell’Agrigentino. DiLiberto, incensurato, proprietario di un terreno non lontano dalla proprietà della vittima. L’omicidio sarebbe scaturito al culmine di una spirale di dissidi legati a questioni di vicinato. Messo alle strette dagli inquirenti, l’uomo ha confessato.
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