Un cadavere, senza testa e senza braccia, in avanzato stato di decomposizione, è stato ritrovato, dai carabinieri, sull’arenile di Lampedusa.

La salma è stata portata nella camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana. Spetterà all’ispezione cadaverica, subito predisposta, stabilire se si tratta, come sembra, di un migrante e se sia di un uomo o di una donna e da quanto tempo fosse in acqua. Era avvolto e legato in una coperta il cadavere ritrovato, dai carabinieri, a pochi metri dall’arenile di Baia Francese a Lampedusa.

La scoperta della salma

I militari dell’Arma sono stati allertati dalla Capitaneria di porto che ha avvistato la salma durante un giro di perlustrazione della costa. Non è stato possibile chiarire, al momento, il sesso di quello che è senza ombra di dubbio un migrante. Stando alla
conformazione del bacino e alle caratteristiche fisiche – 1,70 metro circa – potrebbe trattarsi di una donna, ma non c’è certezza. Il fatto che il cadavere fosse avvolto in una coperta lascerebbe ipotizzare un decesso durante la traversata e una forma di seppellimento in mare.

Ancora senza nome cadavere ritrovato alle Eolie nel 2018

E’ rimasta senza nome, e farà ritorno a Lipari per essere seppellita nel locale cimitero, la donna, ritrovata il 27 marzo del 2018, in avanzato stato di decomposizione, in prossimità del bagnasciuga della spiaggia di Valle Muria a Lipari. Il cadavere, dopo essere stato recuperato dalla guardia costiera e dai vigili del fuoco, era stato trasferito a Barcellona Pozzo di Gotto (Me) per i necessari accertamenti e nella speranza potesse essere identificato.

La donna di età compresa, tra i 35 e i 40 anni, di carnagione chiara, indossava, al momento del ritrovamento, dei pantaloni a
pois, una giacca a vento scura, stivaletti in pelle e un giubbotto di galleggiamento. Si ipotizzò potesse essere una migrante, finita in mare da qualche imbarcazione e trascinata sino alle Eolie dal mare.

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