Nuova morte bianca in Sicilia. Un operaio di 69 anni, Antonino Burgio, di Raffadali, in provincia di Agrigento, è morto dopo essere caduto da un ponteggio, da un’altezza di circa 4 metri, al cimitero comunale di Aragona nell’Agrigentino dove stava lavorando.
L’uomo era intento in lavori di recupero di una cappella funebre quando ha perso l’equilibrio ed è caduto. Inutile l’intervento del 118 e dell’elisoccorso proveniente da Caltanissetta.
Elicottero che è stato fatto atterrare sul posto ma per il sessantanovenne, purtroppo, non c’è stato nulla da fare. Sul luogo della tragedia stanno operando i carabinieri della stazione di Aragona e i vigili urbani. In arrivo anche il magistrato di turno.
I militari dell’Arma stanno cercando di accertare per conto di chi l’uomo fosse al lavoro.
Nel Messinese morto operaio edile in incidente sul lavoro
Non più tardi di due settimane fa un’altra tragedia sul lavoro si è verificato in un cantiere edile nel Messinese. Un operaio di 40 anni, Renzo Sciammetta, è morto dopo un volo da circa 4 metri di altezza. Stando ai primi accertamenti nella caduta sarebbe rimasto infilzato all’altezza del torace in una sporgenza in metallo. La tragedia si è verificata a Caronia, in contrada Marascotto.
Pochi giorni fa una vittima nel Siracusano
Nei giorni precedenti un altro tragico incidente sul lavoro in Sicilia. Un operaio di 59 anni, originario di Catania, è morto all’interno di un’azienda di Augusta, nella zona industriale di Siracusa. Secondo quanto emerso in una prima ricostruzione, l’uomo era impegnato in una operazione di carico e scarico di sabbia e sembra si trovasse su un mezzo. Per cause che sono al vaglio dei carabinieri, che hanno in mano le indagini, avrebbe perso l’equilibrio per poi finire a terra. L’impatto è stato violento, il 59enne pare abbia sbattuto il capo tanto da provocargli delle lesioni gravi che lo hanno condotto alla morte.
Altro decesso nel Catanese
Il 13 giugno scorso altra morte sul posto di lavoro. Un operaio di 56 anni, Angelo Aleo, è deceduto in un cantiere edile di via famiglia Santagati di Misterbianco, nel Catanese. Secondo una prima ricostruzione, sarebbe precipitato da tre metri durante la realizzazione del solaio di un edificio per civile abitazione.
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