Dopo Licata e Realmonte, ancora un’altra nidificazione di tartaruga marina sulle coste agrigentine. A Menfi, in Contrada Capparrina, è stata localizzata e messa in sicurezza un’altra covata che una mamma tartaruga marina ha lasciato in custodia alla città. Come al solito, è scattata la procedura del Progetto Tartarughe WWF, autorizzato dal Ministero dell’Ambiente, che ha verificato la veridicità dell’indicazione ricevuta ed informato Comune, Guardia Costiera e Ripartizione Faunistica per i provvedimenti di competenza. Intanto, i volontari WWF hanno messo una recinzione provvisoria e custodiranno il sito fino alla schiusa delle uova, che potrebbe avvenire a metà luglio. Un altro nido è stato identificato in località Giallonardo, a Realmonte, ma una volpe è arrivata prima che gli operatori WWF potessero mettere in sicurezza le uova.
Prima deposizione di uova delle tartarughe caretta caretta nelle spiagge agrigentine nel 2024. Il tutto è avvenuto il 28 maggio attorno alle 22 tra gli ombrelloni del lido Kaeso a Realmonte, a pochi metri dalla Scala dei turchi. Il tutto è stato documento da Mareamico. Un’enorme tartaruga è arrivata in spiaggia ed ha iniziato a scavare il nido, dopo circa un’ora lo ha ricoperto di sabbia, per difendere le proprie uova. Mareamico ha allertato i volontari del Wwf, della vicina riserva di Torre Salsa, che si occuperanno del monitoraggio e la custodia del nido. Tra 45 e 90 giorni vedremo i risultati di questo spettacolo della natura.
Alcuni mesi fa è stata rilasciata a Cala Sidoti a Ustica (Pa) una tartaruga caretta caretta che mesi fa è stata raccolta in mare ferita e curata nell’istituto zooprofilattico di Palermo centro specializzato nella cura e nel benessere di questi esemplari. Sono stati i militari della capitaneria di Porto a portare l’animale in una delle calette dell’isola e qui davanti a numerosi bambini, al sindaco Salvo Militello, al direttore della riserva marina Davide Bruno e a volontari delle associazioni ambientaliste la tartaruga è stata rimessa in mare