La cocaina giungeva via mare e approdava a Lampedusa, isola dell’agrigentino. E poi il resto lo faceva la rete di spacciatori sul territorio. Operazione antidroga all’alba nell’Agrigentino che ha portato a 11 fermi da parte della Procura. L’inchiesta partita dopo l’enorme carico di stupefacente scoperto l’estate scorsa a Lampedusa.
Operazione “Levante”
I fermi emessi dalla Procura di Agrigento nell’ambito di un’inchiesta antidroga a Lampedusa. I carabinieri del nucleo Investigativo e della sezione operativa della compagnia di Agrigento hanno eseguito il provvedimento. L’operazione prende il nome di “Levante”. Gli indagati sono 8 cittadini dell’isola delle Pelagie, 2 di Catania e a un lampedusano residente a Milazzo, nel Messinese. La cocaina via mare sbarcava sino all’isola agrigentina, ed arrivava anche in grandissime quantità. Soprattutto nel periodo estivo, quando i locali della movida si accendono e arrivano migliaia di turisti.
Inchiesta partita dall’estate
Oltre 80 carabinieri di Agrigento, supportati da colleghi di Catania e Messina, su disposizione del procuratore reggente Salvatore Vella, hanno eseguito anche numerose perquisizioni. L’inchiesta è lo sviluppo investigativo del sequestro, il più grosso mai fatto a Lampedusa, di circa 25 chili di cocaina eseguito lo scorso luglio dai carabinieri coordinati dal maggiore Marco La Rovere. In quell’occasione arrestato anche un sessantenne che spacciava mentre era ai domiciliari.
“Lampedusa maggiore piazza di spaccio”
“Lampedusa si conferma come una delle maggiori piazze di spaccio di cocaina dell’intera Sicilia”. Parole del procuratore capo reggente di Agrigento, Salvatore Vella. “Una realtà – aggiunge – in cui la sostanza viene venduta mediamente a prezzi più alti rispetto alle altre piazze siciliane. E questo per via della grande domanda di stupefacenti in un territorio così piccolo, soprattutto nel periodo estivo quando l’isola viene invasa da migliaia di turisti”. Sottolineato, inoltre, “l’ottimo il lavoro e il controllo del territorio svolto dai carabinieri della stazione di Lampedusa e della compagnia di Agrigento”.
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