Agrigento

Siccità nell’Agrigentino, più 20% di acqua entro metà agosto grazie a dei lavori finanziati dalla Regione

La realizzazione di nuovi pozzi e la riattivazione di altri già esistenti consentiranno di aumentare di quasi il 20 per cento entro metà agosto la fornitura di acqua nelle case della provincia di Agrigento.

È emerso nel corso di una riunione della Cabina di regia regionale sull’emergenza idrica, presieduta dal presidente della Regione Renato Schifani, a cui hanno partecipato Roberto Di Mauro, assessore regionale all’Energia e ai servizi di pubblica utilità, Salvo Cocina, coordinatore della task force e capo della Protezione civile regionale, Giovanni Cirillo ed Enzo Greco Lucchina, rispettivamente presidente e direttore dell’Ati di Agrigento, Settimio Cantone e Claudio Guarneri, presidente del cda e direttore generale di Aica, gestore del servizio idrico integrato della provincia di Agrigento.

L’incontro

Durante l’incontro è stata fatta la verifica sull’avanzamento dei lavori del Piano di emergenza idrica varato dalla Regione e redatto un cronoprogramma per le prossime azioni. Gli obiettivi includono il recupero e l’individuazione di nuove fonti di approvvigionamento idrico per integrare le risorse già disponibili e per compensare la diminuzione dell’apporto di 10 litri al secondo dell’invaso Fanaco.

Leggi anche

Siccità in Sicilia, stanziati 2,6 milioni per potenziare la rete idrica palermitana

Grazie ad alcuni interventi realizzati di recente, ossia il riutilizzo di pozzi comunali a Favara, Ravanusa e San Biagio Platani, sono stati già immessi 18 litri d’acqua al secondo nella rete idrica gestita da Aica.

I lavori

Con i lavori in corso, entro il 13 agosto, salvo imprevisti, si aggiungeranno ulteriori 133 litri al secondo, portando così il totale a 151 litri al secondo di risorsa idrica recuperata e aggiunta alla fornitura ordinaria, migliorando sensibilmente l’attuale servizio idrico (830 litri al secondo).

Leggi anche

Manca l’acqua da mesi, Agrigento scende in piazza “Crisi gravissima, qui rischiamo la salute”

In particolare, a Sciacca sarà completato un pozzo gemello attiguo a Grattavole P3, sarà riattivato il Grattavole 4 e sarà realizzata la condotta di collegamento (immettendo 100 litri al secondo in più); a Canicattì saranno riutilizzati i pozzi comunali delle contrade Gulfi e Capodacqua (+30 litri al secondo); a Naro saranno riattivati i pozzi comunali di contrada Falsina (+3 litri al secondo).

In aggiunta, sono state programmate ulteriori azioni per il recupero di risorse idriche entro la fine di agosto (+10%) e ottobre (+15%). Ulteriori lavori saranno programmati grazie ai recenti stanziamenti del bilancio regionale per 38 milioni di euro.

Leggi l'articolo completo