Il giudice per l’udienza preliminare di Agrigento ha disposto il rinvio a giudizio di sette imputati accusati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
Secondo la Procura, avrebbero gestito due case di appuntamento nelle vie Saponara e Neve, in pieno centro storico di Agrigento.
L’operazione della Squadra mobile risale al 2014
L’operazione venne fatta il 20 giugno 2014 dalla Squadra mobile. Nove anni dopo è arrivato il rinvio a giudizio di quattro peruviane, due agrigentini e una brasiliana. Il processo inizierà il 19 giugno davanti ai giudici della prima sezione penale del tribunale di Agrigento, presieduta da Alfonso Malato.
Sfruttamento prostituzione minorile a Partinico, 4 arresti e due indagati
Prostituzione minorile e atti sessuali con minore. Sono le accuse mosse dalla procura di Palermo che ha delegato ai carabinieri una serie di indagini in un contesto da chiarire in provincia di Palermo, in territorio di Partinico. A settembre 2022 i carabinieri della compagnia di Partinico hanno, così, eseguito un’ordinanza cautelare nei confronti di 6 indagati (di cui 2 destinatari della custodia cautelare in carcere, 2 degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico e 2 dell’obbligo di dimora nel comune di residenza) accusati vario titolo di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione nonché di atti sessuali con minore.
Il provvedimento è del gip dl tribunale di Palermo. Le misure sono state eseguite tra le province di Palermo e Agrigento.
Oltre un anno di indagini
L’indagine è scattata nell’agosto 2021 e condotta fino al febbraio di quest’anno con l’ausilio di intercettazioni telefoniche, ha consentito ai militari dell’arma, coordinati dalla procura, di documentare come una ragazza minorenne fosse stata indotta dalla madre e dalla sorella ad avere rapporti sessuali, a pagamento, con due degli indagati, facendo emergere un giro di prostituzione creato e alimentato proprio dalle due donne.
Quest’ultime, inoltre, avrebbero avuto l’appoggio di un loro familiare e di coloro che, dopo aver consumato atti sessuali con le donne, si sarebbero adoperati per organizzare incontri e procacciare loro ulteriori “clienti”.
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