Non sono serviti gli sforzi economici del patron Giuseppe Leonardi che ha rimesso a nuovo il vetusto stadio Angelino Nobile di Lentini: non è bastato a convincere la federazione a concedere la deroga, in attesa della costruzione dell’impianto di illuminazione.
Le Leonzio è rimasta senza stadio e non è ancora chiaro se e dove giocherà le partite casalinghe del campionato di Serie C. La federazione non ha voluto saperne e i lentinesi di Rigoli, adesso, si trovano senza una casa. Si perchè anche lo stadio Franco Scoglio di Messina, scelto dalla Sicula in attesa dell’Angelino Nobile, non è stato omologato dalla Figc.
Cosa succederà non è ancora chiaro: per adesso si sa solo che il match in programma sabato alle 14.30 contro il Catanzaro è stato rinviato a data da destinarsi. La Leonzio, in questo senso, non ha molte possibilità: a Siracusa sarebbe impossibile giocare per questioni di ordine pubblico. Rimane solo Catania, ma anche in questo caso la situazione è più che mai complessa.
I problemi sono numerosi: in primis il costo proibitivo dell’affitto dello Stadio Massimino, ma peserebbe anche la non volontà del Catania Calcio di dividere lo stadio con un’altra squadra. E’ vero, però, che i rapporti non proprio idilliaci tra Catania e Comune potrebbero cambiare le carte in tavola e fornire una speranza alla Leonzio, al momento senza campo.
Chi, invece, ha trovato una casa definitiva è l’Akragas: l’Esseneto non ha ottenuto l’omologazione e i biancoazzurri giocheranno tutte le partite di questo campionato al De Simone di Siracusa. Ironia della sorte si comincia proprio dal derby contro gli aretusei, con la squadra di Paolo Bianco che, dunque, giocherà in casa pur essendo ufficialmente fuori casa.
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