Sequestrati quattro autolavaggi in provincia di Agrigento con l’accusa di inquinamento ambientale. Due si trovano nel centro della città dei Templi e nel quartiere Villaseta. I controlli sono stati effettuati dall’Arpa e dal Saf dei vigili del fuoco che hanno prelevato campioni di terra e di svariato materiale. Si attende l’esame per capire di che entità sia l’inquinamento ambientale.
In uno dei due autolavaggi sono stati sequestrati anche alcuni box che sarebbero stati posti abusivamente. I due proprietari, un settantenne e un quarantenne, sono stati denunciati alla procura. Dalle indagini sarebbe emerso che per anni scaricato acque non depurate. Sequestri anche a Licata, dove i controlli sono stati eseguiti dalla Capitaneria di porto. Dalle verifiche effettuate è emerso che due autolavaggi avrebbero scaricato direttamente sui terreni o nelle fogne senza alcun sistema di filtraggio. Anche in questo caso, i proprietari sono stati deferiti all’autorità giudiziaria.
I carabinieri della stazione di Catania Nesima, supportati dai colleghi del 12° Reggimento “Sicilia” e con l’ausilio di personale del reparto Ambientale della polizia municipale di Catania, hanno denunciato il titolare di un autolavaggio, un 49enne catanese, per violazione delle norme in materia ambientale: dai controlli è stato accertato come l’impresa, situata in viale Mario Rapisardi, fosse esercitata in assenza di controllo degli scarichi delle acque reflue industriali e senza alcuna autorizzazione allo scarico. Per questi motivi, l’intera area adibita ad autolavaggio, con tutte le sue attrezzature, è stata sequestrata, mentre per l’attività commerciale è scattata la chiusura definitiva. Il 43enne è stato poi anche sanzionato per un importo complessivo di 5.164 euro, perché totalmente sprovvisto di ulteriori documenti autorizzatori, tra cui la Scia (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), la dichiarazione attestante i requisiti morali e professionali, quella attinente alla conformità urbanistica, edilizia ed igienico-sanitaria, nonché il formulario per i rifiuti speciali