Scontri, insulti e tensioni, tra la polizia e l’avvocato Beppe Arnone, esponente di Legambiente. Il legale voleva esporre uno striscione.
La polizia lo ha bloccato e chiesto più volte di allontanarsi dalla piazza. Tutta la sequenza è stata ripresa dalle telecamere.
A Licata era in piazza Progresso, si è svolta la cerimonia del 71esimo anniversario della liberazione d’Italia.
Oltre al prefetto di Agrigento, Nicola Diomede, e ai rappresentanti delle forze dell’ordine, erano presenti anche gli studenti di due istituti comprensivi di Licata.
In particolare, il coro e l’orchestra della scuola “Francesco Giorgio” hanno intonato l’inno di Mameli e l’inno alla gioia di Beethoven, mentre gli alunni del coro dell’istituto “Giacomo Leopardi” – Scuola primaria “Serrovira” hanno cantato i brani “Libertà” e “Una sana e robusta Costituzione”.
Al termine della cerimonia, il prefetto Diomede ha consegnato una copia della Costituzione Italiana ad alcuni studenti che oggi hanno raggiunto la maggiore età.
Nel corso della manifestazione è intervenuto anche l’avvocato agrigentino Giuseppe Arnone, che ha mostrato uno striscione rivolto al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, contenente accuse nei confronti del ministro Angelino Alfano e del sindaco di Agrigento, Lillo Firetto.
Arnone ha già fatto sapere che presenterà denuncia.