Sono saliti a 53 i migranti positivi al Covid19 verranno imbarcati, a breve, sulla nave quarantena Rhapsody che ha attraccato al molo di Cala Pisana a Lampedusa (Ag). Fino ad ieri sera, i migranti positivi al Covid da imbarcare erano 32 ma questa mattina sono saliti a 53 dopo che sono arrivati nuovi esiti positivi di tampone eseguiti. Dopo i migranti contagiati, verranno imbarcate altre 60 persone e sulla “Rhapsody” si arriverà a complessivi 814 migranti negativi. Intanto la nave quarantena Rhapsody, dopo più tentativi, è riuscita ad attraccare alla banchina di Cala Pisana e si procederà all’imbarco dei migranti ospiti dell’hotspot, dando priorità ai 53 risultati positivi al Coronavirus e poi salirà a bordo.
La questione migranti resta un tema rovente dopo un acceso botta e risposta a distanza tra la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese e il presidente della Regione Nello Musumeci. Lo scontro è aperto anche innanzi al Tar. “Gli sbarchi devono essere bloccati dal paese di origine, i migranti non devono partire ma se poi partono non credo di poter bloccare i barchini autonomi affondandoli o non facendoli arrivare sulle nostre coste”, ha detto il ministro dell’Interno al forum Ambrosetti di Cernobbio. “Gli sbarchi autonomi con barche e barchini ci sono sempre stati”, ha precisato Lamorgese.
“Hanno sottovalutato enormemente il rischio sanitario connesso alle migrazioni – ha risposto il Governatore siciliano -. Non hanno adeguato le strutture ai rischi connessi alla pandemia, di cui si aveva notizia dai primi di febbraio. Solo domani si terrà una riunione per svuotare ed adeguare l’hotspot di Lampedusa. Mentre ancora nulla si sa degli altri. Ragione per la quale domani, al termine di quella riunione sull’isola, valuteremo quali provvedimenti urgenti assumere, avendo appena ricevuto anche la relazione sul Cara di Caltanissetta. Tutti hanno capito che la nostra è una battaglia di civiltà. Quindi non ci fermiamo”.
Polemiche arrivano anche da sindaco di Pozzallo (Rg) dopo ave appreso che una delle navi quarantena, la Snav Adriatico, che dovrebbe contribuire a svuotare l’hotspot e la Casa della fratellanza di Lampedusa, sarebbe destinata a Pozzallo. “Sono stato facile profeta nel predire che uno degli effetti dell’incontro fra il premier Conte ed il presidente Musumeci sarebbe stato quello di spostare, da una parte all’altra della Sicilia, i migranti presenti nel territorio dell’isola”, scrive in una nota il sindaco Roberto Ammatuna. “Il risultato della tanto attesa riunione romana, a causa della vaghezza delle richieste del governatore della Sicilia e delle risposte limitate e parziali del presidente Conte, è stata quella dell’ennesima occasione mancata – aggiunge – Invece di inserire al primo punto dell’agenda politica del governo il tema dell’immigrazione, così come avevo precedentemente proposto, magari recandosi direttamente nei luoghi coinvolti per interloquire con i sindaci che stanno in prima linea, si è preferito agire con molta approssimazione”. Il sindaco prosegue: “Mi chiedo come una nave della tipologia della Snav Adriatico, che necessita di un molo a martello per attraccare, possa utilizzare il porto di Pozzallo in piena sicurezza e senza ostacolare le operazioni delle altre navi in banchina”.