Salvato dai vigili del fuoco e dagli uomini della guardia costiera a Lampedusa. Il protagonista di quella che poteva essere una triste storia, è Filippo Pucillo, noto attore lampedusiano che il giorno prima, 27 gennaio, si era recato su una costa alta per raccogliere “patelle” ritrovandosi poi in una situazione di grave pericolo. A lanciare l’allarme i genitori dell’attore: preoccupati per la sua assenza, hanno notato il suo motorino lasciato nelle vicinanze del faro. Questa mattina, 28 gennaio, è scattata l’operazione di ricerca.

Dopo ore di ricerche ritrovano l’uomo ferito

Grazie alla collaborazione tra i vigili del fuoco e gli uomini della guardia costiera, le ricerche hanno avuto esito positivo. I soccorritori, operando dal mare, hanno avvistato Filippo, bloccato a metà della pericolosa discesa dopo una caduta che gli aveva procurato lesioni non gravi ad un braccio ad una gamba. La posizione difficile e il terreno scosceso rendevano l’intervento particolarmente complesso.

L’intervento di soccorso

Due vigili del fuoco, coordinati dal capo servizio Pasqualino Palmisano, si sono calati con delle corde per raggiungere il giovane e prestargli soccorso. Una volta recuperato, Filippo è stato trasportato fino al mare, dove lo attendeva una motovedetta pronta con una barella galleggiante. Nonostante il momento di choc e la difficoltà nel rispondere alle domande dei soccorritori, il giovane è stato portato in sicurezza la porto.

Malore in alta quota, operatore televisivo salvato dal soccorso alpino a Favignana

Manovra di salvataggio del Soccorso alpino e speleologico siciliano coordinatamente con il IV reparto Volo della polizia di Stato. E’ successo lo scorso dicembre. Un tempestivo intervento ha salvato la vita ad un operatore di una troupe televisiva colto da un sospetto ictus sull’isola di Favignana. Originario di Roma, l’incidente è avvenuto mentre l’uomo stava effettuando un sopralluogo per la realizzazione di un documentario, quando si è accasciato a terra a circa 200 metri sul livello del mare, lungo il sentiero che conduce al castello di Santa Caterina.

L’intervento

Allertata la centrale Nue 112 (numero unico di emergenza), l’emergenza sanitaria del 118 ha trasferito la chiamata al Soccorso Alpino (allertato contemporaneamente dalla postazione medica avanzata dell’isola) che per ridurre al minimo i tempi di intervento, ha chiesto l’intervento del IV Reparto Volo, col quale esiste un consolidato rapporto di collaborazione e dove già si trovava una squadra pronta per un’attività addestrativa.

Un elicottero AW139 ha imbarcato due tecnici di elisoccorso all’aeroporto di Boccadifalco e in pochi minuti ha raggiunto la zona. Gli specialisti si sono calati col verricello, hanno imbracato il ferito, lo hanno sollevato a bordo e trasferito direttamente all’ospedale Civico di Palermo dove ad attenderlo c’era un’ambulanza del 118.

La rapidità e l’efficacia dell’intervento sono state possibili grazie allo stretto rapporto di collaborazione tra il Soccorso Alpino e la Polizia di Stato che si concretizza nel continuo aggiornamento delle procedure tramite incontri in aula e, soprattutto, tramite regolari attività addestrative comuni nei più diversi scenari di intervento.