Continuano i controlli da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento per la salvaguardia dell’ambiente. Nel pomeriggio di ieri, venerdì 6 agosto, i militari della Stazione Carabinieri di Porto Empedocle sono intervenuti sulla S.S. 115 presso la sede dell’ex area industriale di Italcementi s.p.a. ove è stata sequestrata una vera e propria discarica abusiva costituita da diverse tipologie di rifiuti, tra cui anche speciali e pericolosi.
Aperta un’inchiesta
L’area sottoposta a sequestro è di circa 350 mq ed è stata messa a disposizione della procura della Repubblica di Agrigento che ha aperto un’inchiesta per l’ipotesi di reato di abbandono e deposito incontrollato di rifiuti di cui se ne occuperà la Stazione di Porto Empedocle.
Gli altri casi: a Santa Flavia (PA)
I finanzieri della compagnia di Bagheria hanno sequestrato ieri un’area adibita abusivamente a discarica di rifiuti speciali pericolosi a Santa Flavia in contrada Serradifalco. Sono stati trovati cumuli alti fino a due metri di materiali edili di scarto, sfabbricidi, scarti plastici, copertoni di auto e materiali ferrosi. Il proprietario del terreno che non aveva alcuna autorizzazione è stato denunciato.
A Rodì Milici (ME)
Nei giorni scorsi è stata sequestrata pure l’isola ecologica comunale di Rodì Milici (Messina). L’intervento dei carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto e del Nucleo Operativo Ecologico di Catania, che hanno denunciato il sindaco Eugenio Aliberti, responsabile dell’Area Tecnica di Gestione, alla quale compete il sito, per la mancanza di requisiti e condizioni per la sua conduzione e per l’omessa comunicazione agli enti competenti, gestione illecita dei rifiuti, deposito incontrollato di rifiuti in aree non autorizzate e mancanza di autorizzazione allo scarico di acque reflue di dilavamento dei rifiuti e del piazzale del sito.
Al vaglio dell’autorità giudiziaria la posizione di un operaio sorpreso dai carabinieri mentre con una spazzatrice comunale depositava rifiuti in aree non autorizzate. Il controllo è stato esteso anche nell’area e nei locali dell’adiacente ex mattatoio comunale, mai completato, dove sono stati trovati altri rifiuti speciali depositati in maniera incontrollata e non autorizzata. I militari hanno sequestrato il mezzo adibito a spazzatrice perché senza copertura assicurativa. I fatti accertati sono al vaglio dalla Procura di Barcellona Pozzo di Gotto, che coordinerà gli eventuali sviluppi delle indagini.
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