Arrestato una seconda volta, finisce di nuovo ai domiciliari. La vicenda riguarda un uomo di Ribera di 51 anni, che è stato beccato a fare il pusher a distanza di poco tempo da un primo arresto dubito e che già lo aveva costretto agli arresti domiciliari. In pratica per lui secondo arresto e ancora una volta concessa la detenzione in casa.
L’arresto in flagranza
L’operazione è scattata nell’ambito di un servizio finalizzato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti. Ad intervenire i carabinieri della tenenza di Ribera che hanno arrestato, in flagranza di reato, il 51enne riberese, celibe, già sottoposto alla detenzione domiciliare sempre nella propria abitazione di Ribera. Nella circostanza i militari dell’Arma hanno proceduto alla perquisizione personale e domiciliare dell’uomo, trovandolo in possesso di 10 grammi di hashish già suddivisa in 5 singole dosi, nonché di vario materiale utile al confezionamento ed al taglio della sostanza, tra cui un bilancino elettronico di precisione.
La “nuova” misura cautelare
Su disposizione della Procura della Repubblica del tribunale di Sciacca, l’uomo ha avuto ancora gli arresti domiciliari nella sua abitazione in attesa dell’udienza di convalida. E’ accusato dell’ipotesi di reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, la droga ed il materiale rinvenuti sono stati sequestrati per le successive analisi di laboratorio.
Le operazioni su Ribera
Negli ultimi tempi sono sempre più numerose le operazioni antidroga a Ribera che hanno dato anche dei riscontri importanti. Il mese scorso è stato arrestato un cittadino di origine tunisine, di 28 anni, senza fissa dimora, disoccupato, con precedenti di polizia, trovato in possesso di vari quantitativi di droga di diversa specie e denaro contante. Ad ottobre è stato arrestato un 52enne riberese, già sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale. L’uomo è stato sorpreso in possesso di 16 grammi di hashish. Rinvenuti anche due bilancini elettronici di precisione e del materiale compatibile con un’attività di taglio e confezionamento della sostanza. A settembre invece i militari dell’Arma hanno rintracciato un cittadino di origini tunisine di 37 anni, coniugato, disoccupato, destinatario di un provvedimento di carcerazione emesso dal tribunale di sorveglianza di Palermo, relativo ad un episodio di spaccio di stupefacenti commesso nel 2017, in cui l’uomo era rimasto coinvolto. I militari dell’Arma nel corso della perquisizione domiciliare, eseguita nella residenza dell’uomo, hanno rinvenuto anche 7 grammi di cocaina suddivisa in 18 dosi e la somma in contante di 1.100 euro, ritenuta il provento dell’attività di spaccio
Commenta con Facebook