Mentre il conteggio è ancora parziale, sono già 2.472 i migranti arrivati in 59 dei 68 sbarchi (altro record) registrati a Lampedusa a partire dalla mezzanotte. Il numero massimo era fino a oggi di 2.172, raggiunto sul finire di agosto.
Sbarchi autonomi anche sull’isolotto di Lampione, dove sono giunti 38 già recuperati da una motovedetta della Guardia costiera.
Il record, di fine agosto, è stato battuto: sono 68, anche se il numero dei migranti è ancora imprecisato, gli sbarchi registrati su Lampedusa a partire dalla mezzanotte. A fine agosto erano stati, sempre nell’arco di 24 ore, 65.
“Prevedo, entro questa sera, un centinaio di sbarchi. La situazione è veramente drammatica – ha detto il prefetto di Agrigento Filippo Romano – stiamo gestendo il fenomeno – ha confermato Romano – e andrà sempre meglio quando avremo l’hotspot di Porto Empedocle e le navi per i trasferimenti sempre pronte. Il problema internazionale però resta”.
“Da settimane continuo a dire che ormai si tratta di un fenomeno epocale, con numeri non più sostenibili per la nostra isola”. Lo ha detto il sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino, sugli sbarchi nella maggiore delle isole Pelagie: da mezzanotte ci sono stati 58 approdi.
“Oggi probabilmente arriveremo a 100 sbarchi, non sono più numeri sostenibili da quest’isola – ha sottolineato Mannino – serve che intervenga la Difesa. Faccio appello al presidente del Consiglio Giorgia Meloni e a tutto il governo italiano affinché si adottino provvedimenti di urgenza”. La macchina dell’accoglienza, nonostante la raffica di approdi autonomi e di soccorsi, funziona. Così come risponde alle esigenze il piano di trasferimento subito messo in atto dalla Prefettura di Agrigento. “Non si era mai vista una cosa simile – ha concluso Mannino che è in costante contatto con Roma – con decine e decine di barchini scortati o agganciati dalle unità di soccorso davanti al porto. E con i tantissimi che sono riusciti ad arrivare direttamente a Cala Croce o alla Guitgia”.
“Nelle ultime 24 ore la nostra piccola isola è stata investita da un’ondata di sbarchi che ha coinvolto tutte le coste e le spiagge, con migliaia di migranti che cercano accoglienza su un territorio non in grado di reggere tale onda d’urto, la cui portata sovrasta in numeri la stessa popolazione residente. In questo contesto risulta impossibile garantire azioni adeguate di assistenza ai migranti, nonostante immani sforzi logistici che, alla prova dei fatti, risultano insufficienti”. L’ha detto il sindaco di Lampedusa Filippo Mannino, a margine del tavolo tecnico in Comune su sollecitazione di cittadini, imprenditori, associazioni.
Nelle ore scorse, il traghetto di linea Galaxy è appena partito da Lampedusa. A bordo ci sono 600 dei migranti sbarcati nelle ultime ore che, in serata, giungeranno a Porto Empedocle. All’hotspot di contrada Imbriacola sono presenti oltre 2mila ospiti e altri 500 circa vengono dati in arrivo: o perché già soccorsi dalle motovedette di Guardia di finanza e Capitaneria o perché rintracciati, in vari punti dell’isola, dai militari delle Fiamme gialle e dei carabinieri. Stasera, prima della partenza del secondo traghetto di linea per Porto Empedocle, il Cossydra, la Prefettura di Agrigento ipotizza che vi saranno oltre 2.500 persone nella struttura di primissima accoglienza di contrada Imbriacola. L’ufficio territoriale del Governo è impegnato per trovare posti nelle strutture d’accoglienza della penisola e pianificare altri nuovi, massicci, trasferimenti.